Per la sesta edizione Torchiara diventa il borgo dei racconti con

De Bortoli, ma che comunicazione politica è, questa logorrea in cui sta scadendo la nostra vita nazionale?

«è un rumore di fondo che fa in modo che le persone si urlino addosso e non si comprendano mai. Un serio problema per la professione giornalistica, ma soprattutto per la democrazia», risponde Ferruccio De Bortoli, presidente della Loganesi e della Vidas, già direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore. «Questo governo», aggiunge, «ha contro la maggioranza del sistema dei media, ma la cosa non pesa, ed è anzi oggettivamente un indubitabile favore che gli si fa, si sentono e si presentano vittime dell’establishment. Anche dialetticamente gli giova; se fai leva su argomenti di buon senso che però vengono amplificati in un dibattito in cui la controparte è schiacciata, questi perdono forza. Sembrano la prosecuzione di un pensiero unico, e si cementa l’idea che se una tesi è fatta propria dai grandi media, è infondata».

Quindi, opposti pregiudizi?

La gran parte dei talk televisivi vede una netta predominanza di posizioni contrarie al governo, mentre quelle favorevoli sono deboli culturalmente e meno razionali, ma quel rumore di fondo impedisce un esame serio degli argomenti in campo e lascia spazio solo alle posizioni pregiudiziali.

Un’anomalia italiana?

Non direi: a pensarci, il modello Trump è esattamente lo stesso. Il presidente americano, non volendo accettare l’agenda dettata dal New York Times o dal Washington Post, ha bisogno di riempire gli spazi a modo suo, e li riempe con tweet e con dichiarazioni continue, e sai che chi lo segue non si porrà in un’ottica critica ma dirà: “Magari ha ragione lui! Se la maggioranza dei media lo contesta, e io non credo ai media, io sto con lui: ha coraggio, è sincero…”

Sta passando l’idea che se una tesi è fatta propria dai grandi media, allora è infondata. il forte rumore di fondo impedisce una verifica

Ma nemmeno le gaffe scuotono più l’opinione pubblica?

Sono diventate un elemento normale in un contesto in cui l’esperienza non conta e la competenza è disprezzata.

Però il tunnel del Brennero di Toninelli…

Anche Renzi disse che il Gottardo era tra l’Italia e la Svizzera, per non parlare della Gelmini: sui tunnel le gaffe sono state frequenti. Toninelli dice che ha sbagliato per stanchezza, ma il problema di fondo è che se hai una logorrea spinta, la gaffe è inevitabile… Del resto, come stile la politica ha mutuato il commento calcistico. Da mesi discutiamo su voci, intenzioni, mai su testi veri, che quando ci sono o sono scritti male, o parzialmente, o approssimativamente. Non discutiamo mai su elementi di fatto. è tutto scritto sull’acqua, tutto può essere rigirato all’opposto di com’era stato presentato.

L’archetipo è Berlusconi?

Lamentava continuamente di essere stato frainteso, come a rivendicare la fondatezza delle sue affermazioni: aveva ancora un certo galateo. In realtà avremmo bisogno di sfrondare la giungla delle dichiarazioni per capire l’essenza vera dei problemi. Ci sono alcune cose che sono fondamentali per la vita di tutti: se saltano le banche, ad esempio, viene messa a repentaglio la sicurezza di tutti, non solo quella dei banchieri. Invece imperversa questa idea che il mondo non sia fatto da vasi comunicanti, che ciascuno possa isolarsi, in una visione da chilometro zero di economia e politica, frutto della pochezza di questi tempi…

Vede rischi gravi?

Il Def in discussione è l’interpretazione estrema e irresponsabile di linee di politica economica perseguite anche in passato. Solo che prima c’era l’ombrello del Quantitative Easing. Quel che i tedeschi rinfacciano a Draghi è di aver voluto il QE per dare spazio a politiche di risanamento che però gli Stati-cicala del Sud Europa non hanno realizzato.

E se l’equilibrio politico europeo cambierà a maggio?

I nazionalisti e i sovranisti europei dal punto di vista della gestione dei bilanci pubblici sono ultrarigorosi, sono austeri. Quindi l’idea che cambiando la maggioranza parlamentare a Strasburgo le istituzioni europee diventino più flessibili è un’illusione ottica.