I cinque trend degli Esg del futuro

Gli investimenti Esg stanno diventando mainstream. Gli investitori ormai sanno comprendere le sfide della sostenibilità finanziaria e la nuova regolamentazione in Europa sta incentivando gli investimenti dedicati al clima; mentre l’interesse per l’analisi Esg e i rischi di portafoglio hanno raggiunto il loro livello storico. Ecco le cinque tendenze Esg da tenere in considerazione per l’anno prossimo secondo State Street Global Advisor.

Il Sasb si concentra su ciò che è finanziariamente rilevante per gli investitori, stabilendo uno standard di base e offrendo chiare indicazioni alle aziende

1. Il Sustainable Accounting Standards Board (Sasb) emergerà come principale processo di analisi e di divulgazione globale dei criteri Esg. 

Gli investitori stanno iniziando a concentrarsi sulla qualità dei dati ricavati dall’analisi Esg riconoscendone il valore all’interno del processo di investimento. 

Soltanto nei primi dodici mesi dal lancio degli standard Sasb, c’è stato un assorbimento significativo del numero di investitori e società che vedono in questi standard un framework che può migliorare la qualità dei report Esg delle aziende.

A partire dal terzo trimestre del 2019, il numero di società classificate non in linea con il Sasb sono aumentate del 150%  rispetto all’anno precedente. Mentre riteniamo che i numeri assoluti delle società in linea con questi criteri siano relativamente bassi, appena sopra i 100. Nel 2020 Sasb diventerà lo standard preferito per l’informativa sulla sostenibilità per tre motivi:

  • In primo luogo, a differenza dei quadri di rendicontazione di sostenibilità esistenti, il Sasb si concentra su ciò che è finanziariamente rilevante per gli investitori, stabilendo uno standard di base e offrendo chiare indicazioni alle aziende.
  • In secondo luogo, gli strumenti forniti dal Sasb sono accessibili e facili da comprendere per gli utenti, facilitando così l’attuazione.
  • Infine, gli standard Sasb possono svolgere un ruolo prezioso nell’attuazione da parte degli investitori delle 11 raccomandazioni della Tcfd (Task Force on Climate-Related Financial Disclosures, ndr.) sull’applicazione delle metriche climatiche.

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L’analisi Esg sarà sempre più un elemento che ha a che fare con il rapporto di fiducia tra investitore e aziende 

2. L’esame di Esg sarà visto come una responsabilità fiduciaria

Con la codificazione degli standard Sasb, gli investitori stanno convergendo attorno all’idea che i dati Esg di qualità riguardano questioni finanziarie rilevanti, come ad esempio: le pratiche di vendita di un’azienda farmaceutica o le pratiche di gestione della privacy dei dati di un software azienda.

Vi è una crescente consapevolezza tra le case di investimento – dimostrata dall’aumento delle analisi e dei team Esg – che tali problemi incidono concretamente sulla prestazione a lungo termine delle aziende su cui puntare.

Accanto a questa consapevolezza c’è la crescente disponibilità di dati allineati Sasb come R-Factor. Gli investitori ora hanno la capacità di quantificare e confrontare le prestazioni delle aziende rispetto ai rischi e alle opportunità Esg. Collettivamente, sia una maggiore consapevolezza e sia il maggiore accesso ai dati, stanno spingendo gli investitori a considerare le questioni Esg come parte del rispetto del proprio dovere fiduciario all’interno dell’intero processo di business.

3. Le strategie Esg diventeranno sempre più complesse. Gli investitori hanno in genere un unico obiettivo Esg accanto agli obiettivi finanziari del processo di investimento: ad esempio ridurre l’esposizione a un determinato settore o aumentare l’esposizione su società con punteggi Esg elevati.

Spesso ciò è svolto tramite uno screening che mira a escludere i titoli. Ma la maturazione delle strategie sulla sostenibilità stano portando gli investitori a inserire più obiettivi Esg all’interno dei propri portafogli: ad esempio, eliminare completamente l’esposizione a determinati settori sia riducendo al minimo l’esposizione a società con prestazioni insufficienti e sia impostando obiettivi di riduzione delle emissioni su tutto il portafoglio.

Per affrontare la crescente complessità e ottenere rendimenti, gli investitori si rivolgeranno sempre di più ad algoritmi di costruzione di portafogli. Ciò riguarda in particolare i prodotti indicizzati

Questa aumento della complessità ha implicazioni sia per la costruzione del portafoglio che per lo sviluppo del prodotto. 

Incorporando gli Esg nei portafogli indicizzati, la maggior parte degli investitori istituzionali continua a ricercare rendimenti attraverso prodotti legati ai tassi di mercato.

Per affrontare la crescente complessità e ottenere comunque questi rendimenti, gli investitori si rivolgeranno sempre di più ad algoritmi di costruzione di portafogli.

Ma la maggiore integrazione di Esg riguarderà anche le strategie attive. Il patto fiduciario che sta caratterizzando gli Esg comporterà sempre di più una responsabilità da parte dei team dedicati all’integrazione dei criteri di sostenibilità. Questi manager dovranno sempre più spesso motivare l’eventuale esclusione dei rischi Esg dai portafogli o dalle opportunità di investimento. Anche i prodotti investibili risponderanno agli obiettivi Esg.

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4. Gli investitori dovranno dotarsi di un approccio proprietario per la valutazione dell’esclusione delle società non rispettose dei criteri Esg.

Per decenni i clienti le case di investimento hanno fatto affidamento su fornitori terzi di dati Esg. Con una maggiore consapevolezza delle sfide attuali, gli investitori stanno ora iniziando a mettendo in discussione i dati e la metodologia che dei  loro elenchi di esclusione.

Stiamo vedendo un numero crescente differenziazione dei processi di analisi  tra i diversi provider anche sugli stessi argomenti. Come con gli Esg vengono valutati, oppure la scelta della metodologia di un fornitore di dati, o ancora, quali società sono incluse nell’universo di investimento, sono tutti aspetti hanno impatti diretti e differenziati su un portafoglio.

Gli Esg diventeranno un problema da affrontare nei cda, con un conseguente miglioramento dell’infrastruttura di analisi

A causa di queste differenze e del crescente controllo di tutti i prodotti di investimento Esg, nel 2020 prevediamo che diventerà sempre più insostenibile per gli investitori esternalizzare completamente le loro metodologie di screening esclusive. I gestori patrimoniali stano andando verso una internalizzazione di tali processi.

5. Gli Esg diventeranno un problema da affrontare nei cda, con un conseguente miglioramento dell’infrastruttura di analisi e della divulgazione dei fattori di sostenibilità.

Affinché i consigli di amministrazione possano sorvegliare efficacemente questa più ampia serie di problemi, le aziende dovranno costruire l’infrastruttura interna necessaria per gestirli e divulgarli in modo efficace. Ci aspettiamo di vedere aziende che raccolgano nuovi tipi di dati, costruiscano nuovi meccanismi di segnalazione e si concentrino sulla loro prestazione tenendo presente questi problemi finanziariamente rilevanti.

Nel 2020, prevediamo che gli Esg saranno in cima all’agenda dei consigli di amministrazione, poiché le loro decisioni rispondono non più solo ai loro investitori, ma alla più ampia categoria degli stakeholders. Questo è stato cristallizzato negli Stati Uniti dal manifesto della Business Roundtable del 2019 secondo cui lo scopo di un’azienda è quello di promuovere “un’economia al servizio di tutti” e che nelle assemblee decisionali devono essere coinvolti clienti, dipendenti, fornitori, comunità e azionisti. Ma spetterà alle commissioni articolare questi allineamenti a livello aziendale.

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