Gli ultimi dati parlano di una crescita degli scambi di certificati, nel mese di settembre, del 36% rispetto ad agosto (fonte: Spectrum Markets). Un incremento pari a 37,1 milioni, di cui il 38,5% appartiene a scambi realizzati fuori degli orari tradizionali di negoziazione. Un particolare, questo, che fa capire quanto l’attività di trading su questi prodotti si stia estendendo ai clienti retail, i quali operano sempre più spesso autonomamente attraverso le piattaforme specializzate online.
IG, società di brokeraggio con accesso a 17.000 mercati finanziari per i trader, pubblica un vademecum in pdf sui certificates per orientare gli investitori tra le varie tipologie che popolano il settore.
I certificati turbo
I certificati turbo, sottocategoria del più ampio settore dei certificates, noti anche come turbo warrants o turbo certificates, sono titoli fisici trasferibili che funzionano con la leva finanziaria. Il prezzo di un certificato turbo segue il valore dell’asset sottostante uno a uno e i turbo possono essere utilizzati sia per andare long che per andare short sui mercati. Si tratta di un prodotto a rischio limitato in quanto ciascun ordine ha un livello di knock-out prestabilito che, se raggiunto, comporta la chiusura immediata della posizione.
I certificati turbo sono quotati presso una borsa o un’altra sede di negoziazione e non vengono scambiati over-the-counter (OTC). Per questo hanno un book degli ordini trasparente che ti permette di osservare il sentiment di mercato e pianificare meglio la tua strategia.
Cosa sono i Turbo24?
I Turbo24 sono i primi certificati turbo al mondo disponibili H24, che permettono di operare ininterrottamente dal lunedì al venerdì, anche quando il mercato sottostante è chiuso. Il trading con i turbo24 di Ig prevede zero commissioni e nessun rischio di cambio perché i certificati sono scambiati in euro.
I Turbo24 sono quotati su Spectrum, un sistema multilaterale di negoziazione (MTF): si opera direttamente sul book degli ordini e hai maggiore controllo sul prezzo di apertura delle posizioni. La piattaforma di trading di Ig è provvista di un turbo calculator, uno strumento che ti consente di pianificare la tua strategia in modo semplice ed efficace. Inoltre, la leva è chiaramente visibile sul ticket di negoziazione, per permettere di trovare il livello più adatto a te.
I Turbo24 si distinguono dai turbo warrant per alcune peculiarità, che mostriamo di seguito. Per iniziare a fare trading con i Turbo24 è possibile aprire un conto con Ig o aprire un conto demo, per capire come funzionano e fare pratica senza rischi.
Il trading con i certificati turbo prevede la negoziazione di titoli trasferibili che permettono di esporti su un mercato sottostante. Per ogni operazione viene scelto un livello di knock-out, ossia il valore che, se raggiunto, comporta la chiusura automatica della posizione nel caso in cui il mercato si muova a tuo sfavore.
Questo consente di determinare il prezzo del turbo24, che corrisponde alla perdita massima possibile. Tutti i costi potenziali sono inclusi nel prezzo di apertura del certificato e questo rappresenta sempre la tua spesa massima. SI avrà sempre controllo sul rischio e saprai quanto potresti perdere con ogni operazione.
I turbo long e i turbo short
Ci sono due tipologie di certificati turbo: i turbo long, conosciuti anche come turbo bull, e i turbo short, chiamati anche turbo bear. Si acquisterà un Turbo24 long se si pensa che il valore del mercato sottostante salirà. Con un Turbo24 long il livello di knock-out disponibile sarà sempre inferiore rispetto al prezzo del mercato sottostante, per proteggere l’investitore da possibili crolli.
Viceversa, si acquisterà un Turbo24 short se pensi che il valore del mercato sottostante scenderà. Con un turbo24 short il livello di knock-out disponibile sarà sempre superiore rispetto al prezzo del mercato sottostante, per evitare perdite nel caso in cui il mercato si muova in negativo.
Come funziona la leva con i turbo24
I turbo24 sono prodotti finanziari derivati che permettono di operare a un capitale inferiore rispetto alla negoziazione diretta dell’asset sottostante. Ciò significa che la tua esposizione sui mercati sarà maggiore, così come i possibili profitti o perdite.
Selezionando il livello di knock-out si potrà scegliere il prezzo di apertura della tua posizione, determinando anche il livello della leva. Minore il prezzo del turbo, maggiore sarà la leva. Sarò possibile monitorare il livello della leva associato a una posizione direttamente dal ticket di negoziazione sulla piattaforma.
Il calcolo dei prezzi dei Turbo24
Il prezzo di un turbo è dato dalla differenza tra il prezzo del mercato sottostante e il livello di knock-out selezionato, cui possono essere applicati costi e aggiustamenti aggiuntivi.
Tutti i costi potenziali sono inclusi nel prezzo di apertura del certificato, che rappresenta sempre la spesa massima. Se decidi di chiudere la posizione prima del termine della giornata di negoziazione e senza aver raggiunto il livello di knock-out verrà restituito il premio pagato inizialmente, con l’aggiunta o sottrazione di eventuali profitti o perdite.
Nel caso in cui la posizione venga mantenuta oltre l’orario di chiusura dei mercati sono previsti dei costi di finanziamento overnight, che verranno applicati con un piccolo aggiustamento al livello di knock-out, in modo da non dover eseguire versamenti per mantenere aperte le tue operazioni.
Un esempio di trading con i turbo24
Supponiamo che si voglia operare su un sottostante come il Germany 30, GBP/USD o il Brent Crude. In questo momento l’asset è scambiato sul mercato a 100 euro. Ipotizzando di puntare sulla crescita del prezzo, si deciderà quindi di acquistare un turbo24 long, impostando il livello di knock-out a 90 euro.
Trattandosi di un Turbo24 long il livello di knock-out deve trovarsi al di sotto del prezzo di mercato. Il prezzo del turbo24, esclusi i costi aggiuntivi e altri aggiustamenti, è il seguente: 100 – 90 = 10 euro. Questo è il prezzo di apertura della posizione e corrisponde alla perdita massima in cui si può incorrere.
Più il livello di knock-out è vicino al prezzo corrente, minore sarà il prezzo del turbo24 e maggiore sarà l’esposizione con la leva. Il trading con la leva può amplificare sia i profitti che le perdite, in base ai movimenti di prezzo in rialzo o in ribasso del sottostante.
Supponiamo che il valore dell’asset sottostante aumenti, da 100 a 110 euro. Siamo di fronte a un incremento del 10%. Il turbo24 seguirà l’aumento di prezzo punto per punto. Il suo nuovo valore sarà: 110 – 90 = 20. Si tratta di un profitto del 100% su una spesa iniziale di 10: un guadagno dieci volte maggiore rispetto a quello che si sarebbe ottenuto dalla negoziazione diretta del sottostante.
Viceversa, se si pensa che il prezzo dell’asset sia destinato a scendere sotto i 100 euro, si acquisterà un turbo24 short. Considerando che in questo caso il livello di knock-out debba essere superiore al prezzo di mercato, si potrebbe impostarlo a 110. Il prezzo del Turbo24, esclusi costi aggiuntivi e aggiustamenti è: 110 – 100 = 10 euro.
Supponiamo che, nonostante la tua ipotesi iniziale, il prezzo di mercato aumenti di 10 euro, arrivando a 110. Il certificato turbo verrebbe chiuso automaticamente e perderesti la somma versata all’apertura della posizione, ossia 10 euro, ma nulla di più, anche nel caso in cui il prezzo di mercato continui a salire.
È possibile controllare il livello della leva e del rischio selezionando diversi livelli di knock-out per le operazioni. Scegliere un livello di knock-out vicino al prezzo del mercato sottostante permette di avere maggiore leva a disposizione e al contempo avere uno “stop loss garantito” più contenuto, con chiusura automatica della posizione, per limitare un’eventuale perdita.