Giornata prevedibilmente difficile per la finanza russa. La banca centrale ha aumentato il costo del denaro fino al 20%, raddoppiando il livello precedente. Lunghe file si concentrano ai bancomat per prelevare mentre le valute estere sono introvabili.
In mattinata, il rublo ha perso circa l’8% del suo valore contro il dollaro. Di conseguenza un dollaro costa più che mai, circa 90 rubli. La valuta nazionale è crollata ulteriormente sui mercati esteri.
La Banca centrale inoltre da oggi ha bloccato la vendita di titoli stranieri, vietando ai broker di gestire le vendite di titoli da parte dei non residenti. La Banca centrale potrebbe decidere di fermare il trading in alcuni mercati. La banca centrale ha annunciato che il divieto inizia oggi, mentre il trading sul mercato dei cambi, del denaro e dei pronti contro termine della Borsa di Mosca sarebbe iniziato alle 10 del mattino, ora locale. La Banca di Russia ha annunciato che valuterà la fattibilità di permettere il trading in altri mercati.