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Palermo, 26 apr. (Adnkronos) – “E’ stata la ragazza a bere la vodka, per sfida. Non l’abbiamo costretta noi. E non c’è stata violenza sessuale, e nel video di vede”. A parlare, intervistato a ‘Non è l’Arena’ di Massimo Giletti, è uno dei quattro indagati per stupro di gruppo nei confronti di una ragazza italo-svedese di 19 anni che ha denunciato una settimana dopo la presunta violenza. Tra gli indagati c’è anche Ciro Grillo, il figlio minore del garante del M5S. Nell’intervista telefonica su La7 il ragazzo intervistato, che non si riconosce, perché con la voce contraffatta, dice anche di non avere apprezzato il video di Beppe Grillo, in cui l’ideatore del M5S difende il figlio e gli altri ragazzi e spiega che la ragazza “è stata consenziente” e in cui spiega che “è strano che abbia denunciato solo dopo otto giorno e dopo avere fatto Kitesurfe il giorno dopo”.

Ecco cosa dice il giovane quando l’intervistatore gli chiede cosa ci fosse nel video di cui parla Grillo. “No, ma si vede proprio la ragazza che comunque sta, uno, benissimo, e due che comunque noi non costringiamo niente”. “Si dice che la avete costretta a bere vodka”, ribadisce il giornalista. E l’indagato replica: “Costretta, esattamente, ma invece è proprio lei che l’ha presa da sola e per sfida, come noi comunque abbiamo detti ai pm perché è stato proprio così. Per sfida lei l’ha bevuta tutta, “gocciolandola”, ma non era tanta, era un quarto di vodka… Non lo so adesso… Però comunque lei, da sola, perché noi non riuscivamo a berla e lei per sfida ha detto “Dai che ce la faccio” e se l’è bevuta. E poi è andata a dire che io l’ho presa per la gola, ho fatto…”.

“Ma alla fine con lei avete avuto un rapporto sessuale tutti e 4?”, chiede il cronista. “Sì, esatto”. “Ma perché allora lei ha dato una versione diversa?”. “Si è pentita perché ci sono anche i messaggi suoi dove dice “Ho sbagliato un’altra volta”, “ho fatto un’altra cazzata””. “Ma lo ha detto a voi?”, chiede l’intervistatore. “Sì, No, con le sue amiche… Non lo so io”. “Ma il giorno dopo l’avete rivista?”. “No… Noi non l’abbiamo più vista, ma non perché… Non è che poi, il giorno dopo… Cioè… Lei ha fatto le sue cose, infatti. Ma perché il giorno dopo… Dopo che una cosa che lei ha gestito in tal modo. Non penso sia così semplice andare in spiaggia, andare a fare kite, andare a fare un’altra serata in discoteca”.