Bnp Paribas Am lancia il fondo Social Bond

“Il 2020 è stato l’anno migliore in termini di emissioni per il mercato dei green bond, che oggi vale 800 miliardi di dollari con 375 emittenti totali. La domanda di obbligazioni green, social o sustainable è in aumento, spinta anche dall’impegno dei governi a ridurre le emissioni e a finanziare la transizione energetica”. Il commento di Lorenzo Randazzo, senior institutional sales manager e Johann Plé, senior portfolio manager di Axa Im

Investire nella sostenibilità continua ad essere in cima alle agende di governi, aziende e investitori, tanto che, nonostante la pandemia di Covid-19, nel 2020 il mercato dei green bond è cresciuto esponenzialmente. Oggi vale 800 miliardi di dollari, un mercato più ampio di quello dell’high yield europeo, e si stima che per fine 2021 potrebbe superare 1 trilione.

Nel complesso, lo scorso anno sono stati emessi green bond per un valore di 240 miliardi di dollari, un 20% circa in più rispetto al 2019. E ci sono tutti gli elementi perché la tendenza continui quest’anno e oltre. L’emissione di obbligazioni “verdi” infatti andrà avanti, favorita dalla regolamentazione a supporto della transizione energetica.

Politiche net-zero carbon, transizione energetica e bisogno di trasparenza spingono il mercato

Negli ultimi anni c’è stata una significativa crescita d’interesse verso i green bond da parte degli investitori impegnati nella decarbonizzazione dei propri asset e ciò spiega in parte la rapida crescita di un mercato globale che potrebbe superare 1 trilione a fine 2021.

Diversi fattori potrebbero spingere la crescita del mercato del debito sostenibile. Innanzitutto, un numero crescente di governi si è impegnato a una politica “net zero carbon”, volta a ridurre le emissioni inquinanti. In secondo luogo, tutti i settori dell’economia sentono forte la pressione a prepararsi per affrontare i rischi e le opportunità che il cambio climatico può rappresentare. Infine, negli Stati Uniti il presidente Joe Biden si è impegnato a investire 2 trilioni di dollari nella transizione energetica, mentre in Europa il 30% del Recovery Fund sarà dedicato a questo settore.

In Axa Im monitoriamo con grande attenzione l’evoluzione delle obbligazioni ad impatto. Gestiamo oltre 13 miliardi di euro di impact bond (green, sustainable e social bond) tramite portafogli specializzati e creando specifiche allocazioni a impatto all’interno di gestioni tradizionali.

A parità di rischio/rendimento privilegiamo questi strumenti rispetto alle emissioni convenzionali perché oltre a beneficiare di un vantaggio informativo importante (Framework e rendicontazione dei proventi allocati) forniscono un impatto positivo sulla società.

BTP Green ai blocchi di partenza

In Italia è recentemente arrivato il primo Btp Green, subito accolto da una forte domanda da parte degli investitori. Il nuovo titolo di Stato ha una scadenza al 30 aprile 2045, è quotato sui mercati secondari Mts e MoT e destinato esclusivamente agli investitori istituzionali.

Con questa emissione green, anche l’Italia entra nel mercato del debito sovrano sostenibile dopo altri Stati membri dell’Unione Europea, come Francia, Germania e Olanda. Un tassello importante nell’impegno del paese a perseguire gli obiettivi del Green Deal europeo e della neutralità climatica entro il 2050.

La domanda per il Btp green è stata, senza sorpresa, enorme. Inoltre, il prezzo per la nuova obbligazione datata aprile 2045 «è rimasto equo ed entro 3 punti base dalla guidance iniziale, oltre a essere in linea con la curva del mercato secondario che sembra particolarmente ragionevole. La buona accoglienza riservata a questa emissione conferma la nostra opinione che i titoli sovrani rappresenteranno un forte motore di crescita per i green bond nel 2021 e dovrebbero rafforzare la volontà della Spagna e di altri di seguirne l’esempio.