Il Salone del Risparmio compie dieci anni e le nuove sfide dell’industria hanno acquisito una dimensione più “qualitativa e culturale” e sono orientate sul lungo periodo. “Vogliamo rendere la nostra industria sempre più sostenibile, socialmente responsabile e inclusiva”, è la linea di Tommaso Corcos, di recente confermato alla guida di Assogestioni, all’apertura della tre giorni dedicata al risparmio gestito.
“Il mercato”, ha continuato il numero uno dell’associazione delle sgr, “ha una grandissima capacità di innovazione, è fondamentale caratterizzare questa innovazione con un messaggio, mettendo la sostenibilità al centro del nostro futuro”.
Il presidente di Assogestioni si è rivolto anche al governo rappresentato al Salone dal ministro dell’Economia, Vincenzo Tria, al quale ha chiesto una netta differenziazione tra la normazione dei Piani individuali di risparmio e quella degli Eltif”. Un messaggio chiaro anche sui costi legati ai prodotti del wealth management destinati a salire “a causa di nuove regolamentazioni come Mifid 2”.
Corcos ha fatto un bilancio dell’andamento del settore nel 2018, che ha registrato una raccolta netta di circa 9 miliardi, invitando a “guardare il bicchiere mezzo pieno, mettendo a confronto la raccolta con quanto accaduto sui mercati finanziari”. Nel 2019 e negli anni a venire le sfide dell’industria “continuano” e il Salone, con la sostenibilità, “propone un valore proiettato al futuro, un importante driver evolutivo al pari della disruptive tecnologica”. La crescita del comparto per il prossimo biennio “è attesa tra l’1% o il 2%”.