Il marchio italiano Golden Goose ha annunciato la sua decisione di quotarsi in Borsa, stabilendo Milano come la sua piazza d’elezione per questa operazione. Una scelta accolta con grande interesse, poiché il marchio gode di un’eccellente reputazione nel settore delle sneaker di lusso.
Golden Goose verso la quotazione a Piazza Affari
I numeri previsti per il brand di origine veneziana Golden Goose oggi di proprietà del fondo Permira, sono paragonabili a quelli ottenuti a Wall Street dal marchio di sandali Birkenstock. Inoltre, non distano molto dai risultati ottenuti nel 2022 dalla società svizzera On, che ha coinvolto il campione di tennis Roger Federer come testimonial e azionista. Con un margine operativo lordo stimato a 131 milioni di euro nel 2022, Golden Goose potrebbe raggiungere una capitalizzazione di oltre 3 miliardi di euro su Piazza Affari.
Ovviamente queste cifre rappresentano stime preliminari. Golden Goose deve ancora selezionare le banche per il collocamento previsto nella primavera del 2024. Il fondo Permira sta lavorando a stretto contatto con consulenti finanziari e legali come Lazard e Latham&Watkins. Questi consulenti stanno attivamente ricercando anchor investor che potrebbero acquistare una quota significativa durante il collocamento, o poco prima, al fine di stabilizzare l’offerta.
Fondo Permira cerca possibili acquirenti?
Come spesso accade in operazioni di quotazione promosse da fondi, potrebbe emergere l’interesse di un acquirente, sia esso industriale o finanziario. Lo scrive Nordest Economia. Tuttavia, a valori così elevati, trovare un compratore per il gruppo Golden Goose, che ha registrato un notevole aumento dei ricavi nell’anno precedente, non è affatto scontato. Nel 2022, l’azienda ha realizzato ricavi per 501 milioni di euro, segnando una crescita del 30%.