ELEZIONI POLITICHE 2018

Mentre a Roma si disquisisce sulle alleanze di governo possibili, l’autorevole newsletter americana Daily Pnut sentenzia:

“Dopo le elezioni, l’Italia è ingovernabile, è un’ Italia che si muove verso la destra, verso i populisti”.

La metà degli elettori ha scelto candidati populisti rivali tra partiti anti-estabilisment, anti-immigranti ed euroscettici, portando alcuni a dire che il successo del movimento populista italiano è il colpo peggiore per l’ Unione europea dal momento che gli elettori britannici hanno scelto di lasciare l’ Ue due anni fa. Nessun partito ha accumulato abbastanza voti nelle elezioni di domenica per formare un governo da solo, così i due grandi vincitori, il Movimento Cinque Stelle con il 31% dei voti, e la coalizione di centro-destra, con un totale del 37%, si stanno sfidando per il controllo del prossimo governo italiano.

Entrambe le parti sono favorevoli alla Russia, lodando Vladimir Putin e chiedendo la fine delle sanzioni economiche. Nessuna delle due parti è interessata ad un’ Europa unita, che potrebbe certamente incidere sulla tradizionale posizione dell’ alleanza proatlantica italiana e sulle sue relazioni con gli Stati Uniti. L’ ex stratega capo del Presidente Trump Steve Bannon, a Roma durante il fine settimana a sostegno di un candidato di estrema destra, aveva elogiato il movimento populista prima delle elezioni, dicendo profeticamente: “Gli italiani si sono spinti più lontano, in un periodo di tempo più breve, di quanto non facessero gli inglesi per Brexit e gli americani per Trump… l’ Italia è il leader”.