“Il contributo della comunità scientifica e di tutti gli stakeholder del mare insieme con le Istituzioni e il mondo delle imprese è fondamentale per realizzare la sfida della Commissione Europea di passare dall’Economia blu a un’Economia blu sostenibile per raggiungere gli obiettivi ambiziosi del Green Deal”. Lo ha detto il Presidente di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora intervenuto all’Ocean&climate Village a Napoli. “L`Economia del Mare in Italia – ha poi aggiunto – vale quasi 150 miliardi di euro in termini di valore aggiunto, con oltre 220mila aziende che danno lavoro a quasi un milione di occupati. Il nostro Paese è al terzo posto in Europa per ricchezza prodotta, dopo Spagna e Germania. “Da più di 10 anni – ha proseguito Acampora – il sistema camerale supporta le imprese, le istituzioni, locali e nazionali, i Comuni, le Regioni, le Associazioni nell`importantissimo percorso di riconoscimento dell`Economia del Mare quale settore strategico del nostro Paese. L’Italia è da sempre considerata il pontile dell`Europa nel Mediterraneo, ma questa è una visione solo geografica, mentre noi dobbiamo arricchirla di contenuti politici e sociali per far capire il peso e la rilevanza del nostro Paese all’interno del sistema.
Il ministero per l’economia del mare è una nota positiva
“Il panorama nazionale – ha aggiunto Giovanni Acampora, presidente Associazione Nautica Italiana – sta cambiando e avere finalmente un Ministero per le politiche del Mare ci consentirà di dare concretezza a questa nostra visione che per tanti anni abbiamo sostenuto e siamo pronti a dare il nostro contributo al Governo per scrivere insieme il Piano triennale del Mare. Come Assonautica Italiana e con il sistema camerale portiamo avanti numerose iniziativea favore dello sviluppo dell’Economia Blu e dei territori. Tra queste,il Manifesto Blue, scritto dalla rete degli utenti del mare per contribuire a rispondere alla sfida dell`Europa per una transizione dalla crescita blu a un’Economia del Mare Sostenibile”.
“Quest`anno – ha poi concluso Acampora – sarà l`occasione per contribuire alla definizione del Piano del Mare e per costruire insieme la nuova strategia marittima dell`Italia, tutti insieme per costruire il percorso verso un`Economia del Mare Sostenibile, Inclusiva e Innovativa“