Giappone, chi vince e chi perde tra le aziende del Sol Levante

“Le preoccupazioni degli investitori si sono focalizzate sulla relazione commerciale tra Cina e Stati Uniti, i rapporti tra Giappone e Corea e sull’imminente aumento dell’imposta sui consumi”. L’analisi di Richard Kaye, Japan portfolio manager di Comgest.

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.



Dopo il 2016 e la più breve e acuta rotazione del valore di questa estate, molti investitori hanno messo in dubbio la rilevanza delle società growth che investono soprattutto in Giappone

Per quanto riguarda Cina e Stati Uniti è necessario separare il generale e dallo specifico, a nostro avviso. Diverse società hanno effettivamente risentito dei dazi statunitensi sui componenti di origine cinese, ma altre hanno beneficiato di particolari mercati target che hanno continuato a crescere nonostante il rallentamento generale del Dragone.

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Due esempi di società che sono rimaste immuni e hanno continuato a crescere sono Daikin e il produttore di biberon Pigeon che hanno beneficiato rispettivamente di una maggiore penetrazione negli appartamenti di lusso e tra le famiglie a reddito medio.

In merito a Giappone e Corea, a seguito delle modifiche apportate da Tokyo alle normative sulle esportazioni, Hoya e Shin-Etsu non hanno avvertito alcuna perturbazione. Entrambi fornitori di Samsung, i due player hanno dato prova del normale proseguimento delle attività. Il sentiment è peggiorato e Pan Pacific Holdings ha segnato una diminuzione dei consumi legati al turismo dalla Corea, anche se rende conto solo di una piccola parte del fatturato totale dell’azienda.

Sul fronte dell’imposta sui consumi, ci aspettiamo chiari vincitori in primo luogo tra gli outlet, se i consumatori diventeranno più sensibili. E sarà Pan Pacific Holdings a beneficiarne, dato che gestisce la catena Don Quijote, ma anche Ogm Payment Gateway e Line, che fornisce servizi di transazione senza contanti, avranno qualche vantaggio dall’esenzione temporanea sull’aumento dell’imposta che si applicherà agli acquisti senza uso di contanti. 

Pan Pacific Holdings beneficerà dell’esenzione dall’imposta sui consumi senza uso dei contanti, dato che gestisce la catena Don Quijote, ma anche Ogm Payment Gateway e Line

Il traffico di Oriental Land ha raggiunto un nuovo record, grazie all’emergere di un nuovo core di visitatori abituali, e l’azienda sta pensando alle migliori tecniche per coinvolgere maggiormente questi visitatori, anche nell’ambito di shopping e accomodation. 

Pan Pacific ha portato avanti il costante piano di sviluppo dei punti vendita, in particolare con la conversione dei supermercati Uny (di cui ha acquisito una partecipazione), facendo leva sulla propria esperienza nella gestione della catena di fornitura e nella gestione dei punti vendita che va oltre il tradizionale punto di forza nella vendita al dettaglio.

Per quanto riguarda Komatsu, Amada e Makita, la forza del modello di business è stata eclissata dai timori legati alla Cina, sia in merito al rallentamento che ai dazi. Scorgiamo debolezza per Pola Orbis, principale fornitore di prodotti per la cura del viso per la clientela di alta gamma nel Sol Levante, in quanto la crescita non è più ai livelli di prima.

Siamo positivi nei confronti di Workman, Sushiro e Line. Il primo è un fornitore di divise per operai che ha sviluppato la propria esperienza nell’abbigliamento sportivo e da montagna, coltivando una nuova clientela che ha sostenuto la crescita dello stesso punto vendita leader del settore.

Invece Sushiro, importante catena di ristoranti di sushi, punta su materie prime di alta qualità per le quali sacrifica il margine lordo, benché un processo snello ed economie di scala consentano di avere costi inferiori alla media del settore. Line è il più grande provider giapponese di messaggistica istantanea, che monetizza attraverso la pubblicità e i servizi di pagamento. Osserviamo con interesse anche il produttore di dischi per wafer per semiconduttori Disco.

Zozo, il retailer online di abbigliamento, ha annunciato che il ceo, Maezawa, cederà la propria partecipazione a Yahoo Japan, che ha automaticamente aumentato il peso del titolo in portafoglio mentre la quotazione è balzata quasi al prezzo dell’offerta di Yahoo Japan.

In generale, l’equilibrio tra operatori di export e player interni, i consumatori dei mercati emergenti o la crescita industriale e i temi legati al “Cambiamento del Giappone” è rimasto invariato e ha funzionato bene in diversi contesti di mercato.

Nel Paese, gli utili societari sono cresciuti in media più che in altre aree geografiche negli ultimi sei anni, grazie a una serie di fattori che includono la riduzione delle imposte e la focalizzazione sulle competenze di base. Dopo il 2016 e la più breve e acuta rotazione del valore di questa estate, molti investitori hanno messo in dubbio la rilevanza delle società growth che investono soprattutto in Giappone, ma il comportamento di diverse in borsa è andato di pari passo con la crescita degli utili, che si conferma quindi un focus interessante.