Gender gap uomo donna lavoro

In Italia le donne nel 2021 hanno guadagnato circa 4mila euro in meno rispetto agli uomini, con lo stipendio medio da lavoratrice dipendete che è stato pari a 20.415 euro lordi, contro i 24.100 euro lordi degli uomini. È questo il gender gap che emerge dall’ultimo rapporto dell’Inps sui guadagni degli italiani e che fotografa una situazione che non riguarda soltanto il nostro Paese. Le differenze tra uomo e donna nel mondo del lavoro sono ancora molto evidenti, tanto che secondo lo studio annuale pubblicato dal World economic forum (Wef), saranno necessari 132 anni per chiudere il gender gap e raggiungere la parità tra generi nel mondo. Il Wef sottolinea anche come la pandemia abbia portato ad una netta regressione in tal senso, andando dunque a peggiore le condizioni lavorative e le retribuzioni delle donne.

Il gender gap uomo donna nel mondo del lavoro

È stata stilata, come ogni anno, la classifica della maggiore parità che vede primeggiare i Paesi del nord d’Europa, con l’Italia ferma al 63° posto della graduatoria generale e all’ultimo posto di quella europea a causa del sottoindice che misura la partecipazione economica e le opportunità. A livello generale l’Italia è preceduta da Zambia e Uganda e seguita da Tanzania e Kazakistan.

Al primo posto c’è ancora una volta l’Islanda che rimane il Paese con la maggiore parità di genere al mondo e l’unico ad aver colmato il 90,8% del divario di genere. A seguire troviamo la Finlandia (86%), la Norvegia (84,5%), la Nuova Zelanda (84,1%), la Svezia (82,2%), il Rwanda (81,1%), il Nicaragua (81%), la Namibia (80,7%), l’Irlanda (80,4%) e la Germania (80,1%). Gli Stati Uniti sono al 27° posto (76,9%), mentre chiudono la classifica dei 146 Paesi esaminati l’Afghanistan che è a sua volta preceduto da Pakistan, Congo e Iran. Al livello generale l’Europa ha un livello di parità di genere pari al 76,6%, secondo solo al Nord America.

È sempre dallo studio del World economic forum che si apprende come soltanto una su cinque delle 146 economie prese ad esame sia riuscita a colmare il divario di genere di almeno l’1% nell’ultimo anno. Ecco dunque che per colmare il gender gap serviranno, allo stato attuale, ben 132 anni. Nel 2021 tale periodo era stato fatto corrispondere a 136 anni, ma la previsione per il 2022 era di scendere a 100 anni.