Possiamo essere maliziosi, magari facendo peccato come diceva Andreotti, ma forse andando vicini alla verità? Da quando la Meloni ha annunciato che il prossimo G7 si svolgerà in Puglia nel 2024 sono apparsi su talune testate articoli di chi ha voluto mettere in luce i (presunti) limiti delle infrastrutture della regione, e le altrettanto (presunte) carenze alberghiere che impedirebbero di accogliere gli staff al seguito dei Capi di Stato e di governo protagonisti dell’evento.
Probabilmente da qualcuno lo si sarebbe voluto in altra area del Paese per tutti gli intuibili vantaggi che esso può portare in termini di immagine e di ricadute economiche sulla zona destinata ad ospitare l’incontro fra i sette Grandi del mondo.
G7 in Puglia, aeroporti e location possibili
Allora diamo qualche informazione a chi fosse desideroso di riceverle sulla Puglia turistica e sulle sue infrastrutture. Nella regione sono operativi due aeroporti con rotte internazionali – Bari e Brindisi – uno scalo con rotte nazionali (Foggia), e poi è operativo il grande aeroscalo di Grottaglie nel Tarantino da dove decollano i giganteschi aerei cargo Dreamlifter della Boeing che caricano, per trasferirle a Charleston negli Usa, le due sezioni di carlinga e gli stabilizzatori di coda del Boeing 787 Dreamliner, costruito in fibra di carbonio che vengono prodotti nei grandi stabilimenti della Leonardo Divisione Aerostrutture, localizzati l’uno a bordo pista a Grottaglie e l’altro a Foggia, ove si costruiscono gli stabilizzatori. Sulla lunga pista di Grottaglie in altri termini può tranquillamente atterrare anche l’Air Force 1 del Presidente Biden.
Per quanto riguarda la location, sebbene non sia ancora ufficiale, si è discusso a lungo di Borgo Egnazia, un magnifico complesso di architettura rurale adibito ad albergo cinque stelle lusso. Altre opzioni potrebbero essere il Castello svevo di Bari, il Castello Alfonsino a Lecce o il Castello di Otranto.
Puglia: alberghi, cultura e attrazioni
Le strutture alberghiere idonee per ospitare le folte delegazioni che accompagneranno i leader mondiali sono molto numerose e diffuse nel capoluogo regionale, nel suo hinterland, nel Brindisino e nel suo capoluogo; ma se necessario dal Salento alla provincia di Taranto sarebbero utilizzabili prestigiosi hotel villaggi con migliaia di posti letto che sono ormai da anni mete di riferimento del turismo italiano e internazionale.
Non mancano campi da golf a 18 buche per coloro che lo praticano così come molto ampia è la rete delle strutture museali pronte ad accogliere chi volesse conoscere la grande storia della Puglia magnogreca, romana, medievale, normanno-sveva e romanica con le maestose cattedrali e i castelli federiciani, fra cui campeggia il maniero ottagonale di Castel del Monte, simbolo universalmente noto della lunga presenza nella regione dell’imperatore Federico II, il mitico Puer Apuliae. Ma anche i Trulli di Alberobello e le affascinati grotte di Castellana nel Barese sono mete conosciute e frequentate ormai da decenni da visitatori provenienti da tutto il mondo.
Enogastronomia di qualità e residenti illustri
L’enogastronomia regionale è ormai rinomata anche sui mercati esteri ove vengono esportati ogni anno prodotti allo stato fresco e beni dell’industria agroalimentare, mentre è appena il caso di ricordare l’ormai sistematica presenza (anche residenziale) nella regione di protagonisti del cinema mondiale, come ad esempio Sylvester Stallone che proprio in questi giorni è in visita a Gioia del Colle nel Barese, di cui è originario il padre.
Insomma, la scelta della Meloni non è velleitaria, o animata solo da finalità politiche volendo aiutare la sua coalizione a vincere le elezioni regionali in una Puglia che dal 2005 è governata ininterrottamente dal centrosinistra, prima guidato da Nichi Vendola e poi da Michele Emiliano.
Allora non resta che venire o ritornare in Puglia anche a coloro che hanno manifestato riserve e dissenso sulla scelta della regione come sede del prossimo G7.
