Il 13 settembre 2023 è una data da ricordare. Ursula Von der Leyen ha pronunciato l’ultimo SOTEU del suo mandato da Presidente della Commissione Ue. Il discorso di VdL si è articolato su sei priorità, di cui due dedicate alle imprese europee. Oltre ad aver ribadito l’importanza strategica della transizione ecologica, gli aspetti più interessanti per chi vuole sviluppare una strategia di lavoro con i bandi europei riguardano le macroaree: “un’Europa pronta all’era digitale” e “un’economia al servizio delle persone“.
Von der Leyen, il discorso sullo Stato dell’Unione 2023
Due titoli, di due paragrafi del SOTEU, che caricano le imprese europee di enormi aspettative. Non solo aspettative, ma anche strumenti; infatti, la Presidente della Commissione UE ha anticipato l’implementazione della piattaforma STEP, ovvero la Piattaforma per le Tecnologie Strategiche per l’Europa.
«Preservare un vantaggio europeo sulle tecnologie critiche ed emergenti è un imperativo per l’economia e la sicurezza nazionale. Tale politica industriale europea richiede anche finanziamenti europei comuni – ha detto la Von der Leyen – Per questo motivo, nell’ambito della proposta di revisione del bilancio, abbiamo lanciato la piattaforma STEP, con cui potremo incrementare, mobilitare e orientare i fondi dell’UE per investire in qualsiasi tipo di prodotto».
Piattaforma STEP strumento strategico
Il mese di settembre non è l’unico mese in cui la Commissione Europea condivide le proprie visioni strategiche con le imprese europee. Un altro appuntamento annuale è con la pubblicazione dello Strategic Foresight Report. Secondo la recente pubblicazione a luglio 2023, una delle aree su cui la Commissione Europea dovrà focalizzare la propria operatività per il 2024 sarà quella di un’Europa caratterizzata dagli investimenti attraverso interventi pubblici.
Questo documento aveva di fatto anticipato alcuni dei contenuti del SOTEU della Presidente Von der Leyen; possiamo quindi affermare che il focus principale della strategia di crescita delle imprese europee passerà, secondo la Commissione Europea, sempre più dai bandi. Questo strumento però non basta più; così, la piattaforma STEP si preannuncia uno strumento strategico senza eguali, per startup, PMI ed imprese mid–cap.
Bandi europei sempre più cruciali per le imprese
Come fornirà supporto e come si integrerà con i tradizionali programmi di finanziamento? Con diversi strumenti, da investimenti in equity per le SME e le startup non bancabili con misure ad hoc nell’ambito del programma HorizonEurope (ed in particolare all’interno dello European Innovation Council).
Sono previsti anche interventi in equity e sostegno del debito per le compagnie europee nell’ambito del programma InvestEU, ed anche un incremento dei finanziamenti europei nell’ambito dell’Innovation Fund per i progetti di clean tech, e una nuova iniezione di risorse nella politica di coesione per deep tech, clean tech e bio tech.
Sovereignty Seal, riconoscimento al merito progettuale
Viene introdotto anche il Sovereignty Seal, un riconoscimento al merito di proposte progettuali sui bandi di Horizon Europe, Digital Europe, Innovation Fund, e nell’ambito dello EU4Health Programme, che ottengono un punteggio elevato ma non riescono ad essere finanziate per esaurimento del budget della call in funzione della posizione in graduatoria. La qualità progettuale garantirà un accesso privilegiato agli strumenti di investimento STEP.
Ma non solo, per la prima volta la Commissione Europea riconosce l’attribuzione di un punteggio elevato su un progetto europeo come un sigillo di qualità del progetto, uno strumento da presentare anche agli investitori privati e ai canali tradizionali di attrazione degli investimenti.
Work Programme 2023-2024 come funzioneranno
Ma perché la visione strategica e di indirizzo di Bruxelles rileva quando le aziende pianificano una strategia con i bandi europei diretti o indiretti?
Perché sono proprio le linee di indirizzo della Commissione Europea che definiscono i contenuti dei WorkProgramme dei principali programmi di finanziamento e farsi trovare in linea significa poter integrare i finanziamenti europei diretti ed indiretti nel proprio modello di business.
Ma cosa serve davvero alle aziende? A Bruxelles guardano anche alla pratica o rimangono a livello teorico? Alle aziende servono strumenti che le aiutino a investire, e a raggiungere i livelli sempre più performanti che impone il mercato, e a Bruxelles propongono strumenti pratici che però spesso rimangono sconosciuti, soprattutto alle PMIeuropee.
La chiave di volta: la piattaforma STEP
Dopo la difficoltosa esperienza del piano Next Gen EU, con ritardi nella pubblicazione dei bandi, una gestione difficile per le imprese e criteri di selezione non sempre conformi alle velocità del mercato, la piattaforma STEP coordinata ai programmi di finanziamento europei già funzionanti, sarà la chiave di volta? Sicuramente muoversi a livello europeo garantisce maggior trasparenza e permette di sviluppare una strategia a lungo termine.
Cosa devono fare le aziende europee per beneficiare di questi strumenti? Conoscere sempre più le linee di indirizzo europee in tema di finanziamenti, rivalutare la propria operatività e capire che progettualità sviluppare per intercettare i fondi. Ricordiamo che tutte queste operazioni sono da implementare solo se fanno parte delle linee di sviluppo aziendale e all’interno di una strategia. La partecipazione ai bandi non può essere una valutazione di convenienza ma deve sempre essere un’integrazione strategica di un progetto di sviluppo aziendale definito in precedenza.