Il concetto di benessere e di fitness è cambiato molto negli ultimi tempi, complice probabilmente anche la pandemia, che ha fatto riscoprire nuove dimensioni del vivere in forma e in salute, come spiega a Economy Gabriele Aluigi, country manager di Brooklyn Fitboxing, il brand internazionale che ha introdotto una nuova idea di fitness boutique e, dopo il successo ottenuto in Spagna e Portogallo, ha scelto di espandere la propria rete anche in Francia, Germania e soprattutto in Italia. A Milano ha, infatti, appena aperto un nuovo club (il quarto nel nostro Paese) in zona Ticinese, cui ne seguirà presto un altro nella super trendy zona Isola e poi in altre città dello Stivale.
Centri che uniscono il divertimento a un allenamento efficace sia per gli amanti dello sport che per i neofiti che cercano la giusta motivazione per mettersi in forma. Luoghi dove praticare boxe senza contatto, accompagnata da musica, e sviluppare senso di appartenenza all’interno della community, anche attraverso una sana competizione tra i fitboxer. Grazie a una tecnologia brevettata e a sacchi intelligenti con appositi sensori si può, infatti, misurare i propri risultati e registrare il punteggio dell’allenamento con tanto di classifica delle migliori prestazioni dei partecipanti a ciascuna sessione di training. Per essere motivati a migliorarsi continuamente, ma senza mai annoiarsi.
Quali sono i trend più interessanti del momento in ambito fitness e in che modo l’offerta di Brooklyn Fitboxing ne entra a far parte?
Rispetto al 2020 e al 2021 la tendenza a seguire lezioni online in diretta da casa sta perdendo posizioni nella classifica dei top trend del fitness. I principali trend riguardano l’utilizzo di tecnologie per monitorare i progressi e l’attività sportiva, gli allenamenti intensi, finalizzati a perdere peso e stare in forma, la gamification, perchè viviamo sempre di più in un mondo in cui virtuale e reale spesso convivono. Brooklyn Fitboxing risponde proprio a tutti questi trend: socialità, motivazione di gruppo, allenamenti intensi e mirati, utilizzo intelligente e brevettato della tecnologia.
Ci spieghi il concetto di fitness boutique su cui il vostro brand si fonda. Cosa fa la differenza fra voi e i competitor?
Le fitness boutique sono centri di piccole dimensioni, se paragonati ai grandi centri fitness. Grazie a questo approccio e a una metratura ridotta chi si allena ha la possibilità di essere seguito in maniera più accurata. Durante tutti i nostri allenamenti è presente un trainer che motiva, corregge, e supporta le fitboxer e i fitboxer.
Un’altra cosa che ci rende unici è la nostra tecnologia brevettata che calcola, memorizza e indica di volta in volta il punteggio dell’allenamento grazie ai sensori inseriti all’interno del sacco.
In cosa consiste esattamente il vostro metodo? Uno dei vostri obiettivi è quello di portare una nuova idea di fitness basata su divertimento e allenamento…
Grazie a un mix di tecnologia e divertimento, il metodo Brooklyn Fitboxing consente di migliorare, colpo dopo colpo, allenamento dopo allenamento, misurando costantemente le proprie prestazioni e superando ogni volta i propri limiti. Sappiamo tutti che quando facciamo qualcosa divertendoci, stiamo bene e riusciamo a vivere il presente. Divertirsi vuol dire abbracciare questa filosofia, lasciare lo stress fuori dal club e dedicarsi al cento per cento all’attività che si sta svolgendo in quel preciso momento.
Mai come in questo momento c’è bisogno di un approccio diverso rispetto a quello tradizionale del fitness, visto che probabilmente le persone si sono un po’ disaffezionate alle palestre classiche, avendo scoperto – per necessità – lo sport all’aria aperta e altre forme di allenamento durante il periodo delle restrizioni legate alla pandemia. Vero?
I due anni che sono appena passati ci hanno dimostrato l’importanza dello sport e dell’attività fisica per il benessere complessivo della persona, non solo a livello fisico ma anche mentale. Ma tra i settori più colpiti dalla pandemia c’è sicuramente quello delle palestre e dello sport in condivisione. Se in pieno periodo lockdown la tecnologia è stata indispensabile per permettere alle persone chiuse in casa di praticare attività fisica per rimanere in forma e in salute, con il ritorno alla normalità torna anche il desiderio di fare sport in condivisione e in presenza per associare l’attività fisica al divertimento e alla socialità. Le persone hanno voglia di tornare alla socialità, di senso di appartenenza, di motivarsi a vicenda. Brooklyn Fitboxing è tutto questo.
Dopo lo sbarco a Milano, avete in mente un piano di espansione anche nel resto del Paese?
Assolutamente sì. Dopo i primi centri a Genova, Chiavari ed Alessandria, abbiamo aperto il club di Ticinese a Milano, e il mese prossimo apriremo quello nel vibrante quartiere di Isola, sempre a Milano. Grazie anche alla formula del franchising, prevediamo un’espansione importante e siamo convinti che, come è successo in Spagna, molti imprenditori si avvicineranno a questa opportunità di business. Bisogna considerare che molti centri in franchising in Spagna sono stati aperti da chi già lavora in azienda, a riprova di quanto chi è a contatto con i numeri e le potenzialità del business non si lasci scappare questa opportunità. Abbiamo già diverse richieste su Roma e su altre città medio-grandi in tutta Italia. La forza di questa formula è anche l’esclusiva. Infatti, chi prima arriva, prima si aggiudica una zona esclusiva di traffico all’interno della quale l’azienda si impegna a non aprire altri centri negli anni a venire.
Altri obiettivi nel medio e lungo termine?
Vogliamo fare una vera e propria rivoluzione nel mondo del fitness. Andare in palestra non deve più essere un obbligo, ma un piacere, un momento durante la giornata dedicato al proprio corpo e alla propria mente, perché durante l’allenamento ci si libera da stress e tensione accumulata dalla frenesia delle nostre vite.
Il brand si sta espandendo a livello internazionale, con nuovi club aperti in Portogallo, Francia e Germania.
Quali canali utilizzate nella vostra strategia di promozione e comunicazione?
Chiaramente utilizziamo la comunicazione digitale e per ogni club creiamo un profilo social, attraverso cui il club può comunicare in maniera coerente con i fitboxer. Trattandosi di un business in franchising, abbiamo anche la fortuna di poter seguire le best practice che condividiamo con Madrid, il nucleo di tutta l’attività di Brooklyn Fitboxing e con la quale siamo in costante contatto. Oltre al mondo dei social, ci piace anche pensare di tornare ad una comunicazione di quartiere; vogliamo diventare il riferimento fitness dei quartieri e delle zone nelle quali apriamo il club e, per questo motivo, abbiamo già stipulato agevolazioni con i commercianti del nostro circondario.
Non solo fitness, ma anche coinvolgimento delle persone nel mondo che sta fuori le palestre. Ci spiega che cosa sono i punti Karma?
È un’iniziativa in cui crediamo molto, tanto che abbiamo chiamato il nostro metodo di allenamento Hit4change. Funziona su tre livelli: punta sicuramente al benessere fisico (change your body), al miglioramento dell’umore (change your day) e intanto contribuisce anche a cambiare il mondo (change the world).
E infatti l’energia spesa per allenarsi sarà indirizzata anche al sostegno concreto e positivo di attività solidali. Dal 2019 la rete ha accordi con molte delle Ong più note al mondo e dona l’1% delle sue entrate per finanziare progetti di solidarietà. Brooklyn Fitboxing ha ideato un modo coinvolgente per dare a tutti i fitboxer l’opportunità di contribuire al cambiamento.
Grazie all’innovativo sistema di sensori dei sacchi da boxe la prestazione individuale di ciascun fitboxer riceve dei punti Karma.
I singoli fitboxer possono poi scegliere a quale delle attività solidali promosse dai nostri club donare i propri punti Karma. In questo modo è la community stessa di Brooklyn Fitboxing, colpo dopo colpo, a indirizzare il sostegno dell’intera rete in attività di sostenibilità. Le associazioni supportate si occupano di sostegno all’infanzia, assistenza sanitaria, protezione degli oceani e tutela della fauna e della flora terrestre. Save the Children, Medici senza frontiere, Mission Blue e Cool Earth sono solo alcune delle organizzazioni senza scopo di lucro sostenute dalla community di Brooklyn Fitboxing, ma stiamo raccogliendo anche fondi per aiutare i profughi ucraini. Ci siamo posti l’obiettivo ambizioso di raccogliere, attraverso la generosità delle nostre e dei nostri fitboxer, 15mila dollari da donare alla Croce Rossa Internazionale.
www.brooklynfitboxing.com