Fabrick apre le porte ai pagamenti online di Paydo

L’epidemia da Covid-19 ha avuto importanti ripercussioni sulle nostre vite andando ad impattare, anche e soprattutto, sulla quotidianità e su un differente approccio al commercio, incentivando l’utilizzo di nuovi canali e servizi digitali – in sostituzione ai tradizionali – che sono diventati così una necessità più che una scelta. 

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.



In Europa la digitalizzazione e l’automazione dei servizi finanziari è stata molto rapida, mentre in Italia, seppur in modo più graduale, l’industria dei pagamenti ha cambiato radicalmente volto, complici anche la rivoluzione dell’Open Banking e i contesti macroeconomici in continua trasformazione.

Da uno studio condotto dall’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, relativo all’impatto del mondo Fintech e Insurtech sul nostro territorio, emerge non solo un aumento della consapevolezza dei consumatori, che scelgono sempre di più di affidarsi alle realtà emergenti, ma anche una crescita dei pagamenti on-line tramite contactless (+29%) o smartphone & wearable (+80%).

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Avanzano le soluzioni contactless

La modalità senza contatto e gli strumenti ‘innovative’ per i digital payments, complici i timori rispetto alla diffusione del contagio, si sono affermate come valide alleate dei cittadini. Ben oltre il 50% degli italiani, infatti, utilizza questi servizi anziché rivolgersi alle banche tradizionali, così come il 44% dei consumatori utilizza nuove App per i trasferimenti di denaro.”

Le banche italiane, dunque, vengono oggi affiancate da nuove realtà innovative in ambito Fintech (circa 300), siano essi veri e propri istituti di credito come ad esempio Revolut o N26, o Istituti di Moneta Elettronica (IMEL) che offrono servizi bancari senza essere però necessariamente banche.

Questo contesto estremamente nuovo sta iniziando ad attrarre anche operatori di grandi dimensioni appartenenti a settori differenti, è in tale ambito che nasce onTOP.

Nata grazie all’intuizione di una famiglia di imprenditori italiani e alla loro necessità di sviluppare un business orientato a facilitare le proprie dinamiche aziendali, era inizialmente stata pensata per semplificare la quotidianità finanziaria delle aziende, agevolandone i pagamenti, velocizzando la contabilità e facilitando gli scambi di denaro e controllando il cash flow, ma ben presto ha dovuto essere implementata anche con servizi utili ad una clientela privata.

Che cosa fa OnTop

“Abbiamo cercato un’alternativa a tutto quello che le banche tradizionali ci offrivano. Non l’abbiamo trovata e, così, abbiamo deciso di crearla noi stessi – racconta Ranieri Innocenti, CEO onTOP. La mia famiglia entra nel mercato del tessile negli anni ‘80 e in 30 anni, da semplici artigiani abbiamo creato un’industria a filiera completa riconosciuta a livello internazionale. Nel 2002, spinti dallo spirito imprenditoriale che da sempre ci contraddistingue, decidiamo di acquistare una banca ed entrare nel mondo del business finanziario. Nel 2018, cercando di trovare delle soluzioni per la nostra società abbiamo iniziato ad immaginarci uno strumento tecnologico, semplice ed efficiente, che ci permettesse di avere il pieno controllo e la gestione accurata delle finanze aziendali.”

Prende vita così, ad ottobre 2021 onTOP, un servizio pensato per imprenditori, PMI, NewCo – e da febbraio 2022 anche per privati – che permette di aprire in circa 30 minuti un conto digitale, solo con la propria carta d’identità e senza controllo del merito creditizio.

Un modello di business che, adeguandosi alla velocità del mercato, punta alla massima trasparenza e sicurezza e fornisce servizi altamente tecnologici per una user experience diretta ed immediata che permette di bypassare la lentezza e la burocraticità dei servizi tradizionali.

Cosa ci differenzia da tutte le altre realtà presenti oggi sul mercato? Innanzitutto il cliente rimane proprietario delle proprie finanze (n.d.r. onTOP non può né investire né fare operazioni con i fondi), un accesso rapido e sicuro, tramite tecnologia OTP e 3Ds al conto on line e la completa gestione delle carte (anche fino a 2500 per le Aziende) da App o smartphone – spiega Maria Vittoria Innocenti, Direttore Marketing onTOP ma anche una completa gestione e controllo dei flussi finanziari, un help-desk dedicato 24/7 e, non ultimo, siamo i primi ad essere exchange friendly, quindi diamo la possibilità di acquistare online su tutti gli exchange  le varie tipologie di Bitcoin e cryptovalute”.

Una sfida già vinta in partenza, se si considera che, in soli 6 mesi sono stati aperti 800 conti con la prospettiva di chiudere il 2022 con oltre 10mila clienti. E per il 2023? onTOP ha in previsione il raggiungimento di 100mila attivazioni e la conquista del mercato estero.