Quando si parla di gestione della finanza personale, si affrontano spesso delle situazioni che possono nascondere diverse insidie. A volte capita di ritrovarsi a fine mese con meno soldi del previsto: un’emergenza, una spesa inaspettata… è importante, dunque, tenere sotto controllo il proprio saldo finanziario.
Questo succede perché non sempre si riesce a fare un resoconto dettagliato di tutte le proprie uscite. Se da un lato ci sono delle spese mensili più ingenti o ricorrenti e di cui abbiamo maggior contezza, dall’altro ci sono i caffè con i colleghi, i pranzi o le cene al ristorante, il carburante per l’auto o i biglietti per andare a sentire qualche concerto. La buona notizia è che esistono delle alternative comode e automatiche per monitorare le proprie spese.
Ecco spiegato in breve cos’è la gestione finanziaria e come puoi gestire i tuoi soldi al meglio in 5 step.
Finanza personale, cos’è?
La finanza personale è ciò che aiuta le persone a diventare consapevoli delle proprie entrate e uscite, ottimizzando le proprie risorse finanziarie.
In parole più semplici, possiamo definire la finanza personale come tutto ciò che ci aiuta a gestire al meglio i nostri soldi: dal risparmio all’investimento.
Qual è la differenza rispetto alla finanza aziendale?
La finanza aziendale si occupa delle decisioni di natura finanziaria che ogni società deve prendere per poter sostenere economicamente la propria attività.
La principale differenza sta nel fatto che la prima è un’applicazione della finanza al nostro patrimonio personale, mentre la seconda si rivolge invece al patrimonio dell’impresa.
Come gestire i propri soldi in 5 step
Spesso molte persone non hanno ben chiaro da dove cominciare quando si tratta di gestire al meglio il proprio stipendio o le entrate in generale: si è costantemente alla ricerca della giusta formula per tenere sotto controllo le risorse finanziarie in modo ottimale, dalla pensione ad un fondo comune se si vive in coppia.
Ecco 5 consigli pratici per gestire in modo efficace le tue finanze:
1. Diventare consapevole delle entrate ed uscite
La prima cosa da fare per migliorare la gestione dei tuoi soldi è capire qual è la tua situazione finanziaria. Insomma, dove finisce il tuo stipendio?
Innanzitutto, è importante distinguere le proprie spese tra fisse e variabili:
- Tra le spese fisse più comuni rientrano, ad esempio, l’affitto, le bollette per le utenze, le tasse scolastiche e tanto altro.
- Nelle spese variabili, invece, troviamo tutto il resto: svago, ristoranti, vacanze, ma anche spesa e benzina.
La cosa più utile da fare è segnare ogni singola spesa per almeno un mese per capire quanti soldi entrano effettivamente nel conto e come vengono spesi.
L’obiettivo è ridurre, per quanto possibile, le spese variabili aumentando così la quota dei risparmi.
2. Stabilire un budget
Il tuo budget ideale dovrebbe essere:
- Personalizzato in base alle tue esigenze.
- Realistico: è inutile porsi obiettivi che non possono essere raggiunti a causa di variabili che possono riguardare periodi con maggior spese fisse.
- Sostenibile: è sempre meglio ridurre gradualmente le spese variabili, piuttosto che fare tagli drastici.
3. Creare un fondo emergenze
Il fondo di emergenza è una quota dei risparmi destinata a far fronte a tutte le spese imprevedibili, urgenti e inevitabili, come una lavatrice che si rompe prima delle vacanze, o una macchina che ti lascia a piedi.
Con un fondo emergenze, si evita ogni rischio che questo problema possa presentarsi. Basta stabilire una percentuale delle entrate che andrà a finire nel fondo periodicamente. Ad esempio, sia in caso di lavoratore dipendente o di libero professionista, si potrebbe accantonare il 10% delle entrate ogni mese. Il consiglio è anche quello di tenere i soldi del fondo in un conto diverso da quello che si utilizza per le spese quotidiane, perché il rischio di usare quei soldi per altro è molto più alto di quanto si possa pensare.
4. Iniziare a risparmiare per obiettivi
La prima cosa da fare è stabilire qual è l’obiettivo di risparmio: quello che conta è che sia specifico, misurabile, attendibile, realistico e con una tempistica stabilita.
Cerca di non importi una cifra troppo alta o troppo bassa da mettere da parte:
- Nel primo caso, si potrebbe rischiare di trovarsi con l’acqua alla gola a fine mese;
- Nel secondo, ci si scoraggerà nel vedere che non si stanno raggiungendo gli obiettivi di risparmio.
Inoltre, è utile ricordarsi di mettere da parte la cifra destinata al risparmio non appena si riceve lo stipendio. Un errore abbastanza frequente è quello di risparmiare il “residuo” a fine mese, una volta tolte tutte le spese fisse e variabili.
Invece, se si mettono subito da parte i soldi che si vogliono risparmiare, si sarà poi “costretti” a vivere con ciò che rimane, ottimizzando le spese e raggiungendo gli obiettivi.
5. Automatizza le operazioni manuali
Per quanto i primi quattro consigli possano sembrare semplici, all’inizio si potrebbe essere sopraffatti. Quello che si può fare per mantenere le nuove abitudini finanziarie è fare in automatico tutto quello che è possibile, grazie alla tecnologia.
L’app di EasyPol, ad esempio, aiuta a:
- Controllare le categorie di spesa che mostrano in modo chiaro come si stanno spendendo i propri soldi
- Visualizzare il saldo complessivo dei movimenti, anche se si dispone di diversi conti e carte, senza dover passare da un’app della banca all’altra
- Verificare se ci sono delle spese ricorrenti che si possono tagliare, come un abbonamento ad un servizio che non si sta sfruttando.