Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato oggi un programma da 3,750 miliardi di euro per rilanciare il settore automobilistico, duramente colpito dalle conseguenze economiche della pandemia da coronavirus. «Il nostro obiettivo è ammortizzare le enormi perdite subite e guardare al futuro ponendo le basi per l’industria di domani. Se vogliamo che l’industria rimanga competitiva, dobbiamo rendere più facile per il settore continuare ad adattarsi alle nuove esigenze del mercato interno e delle esportazioni» ha detto Sanchez. I fondi stanziati dal governo saranno impiegati per finanziare gli investimenti, ma anche per rinnovare il parco veicoli, incentivare l’acquisto di automobili elettriche, aiutare le famiglie con meno risorse o le persone con invalidità a comprare un’auto ecologica. Il premier ha affermato che il futuro passserà anche dall’elettrificazione dei trasporti, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile; e ha sottolineato l’importanza della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione, cui è dedicata una voce di spesa da 415 milioni di euro, mentre 95 milioni saranno destinati alla formazione professionale continua e all’inserimento nel mercato del lavoro di giovani qualificati. L’industria automobilistica spagnola impiega tra lavoratori diretti ed indiretti quasi 2 milioni di persone, contribuisce al 10 per cento del Pil e rappresenta un quinto delle esportazioni del paese. Sanchez ha definito il piano «un chiaro esempio dell’impegno del governo nel settore» che si aggiunge alle linee di credito e ai posti di lavoro protetti grazie alla cassa integrazione straordinaria (Erte) varata dal governo.
Finalmente un piano di rilancio del settore auto. In Spagna, però
Il premier Pedro Sanchez annuncia 3,75 miliardi per finanziare gli investimenti, ma anche per rinnovare il parco veicoli, incentivando l'acquisto di automobili elettriche