Federpromm scrive al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e al ministro del Lavoro e del Mef, Roberto Gualtieri per sottoporre la difficile situazione in cui versano gli operatori dell’industria del risparmio gestito italiana. La federazione intercategoriale, rappresentativa dei consulenti finanziari e degli operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi, chiede al governo di considerare nei prossimi provvedimenti anche queste figure professionali, duramente colpite dalla contrazione in corso degli investimenti da parte delle famiglie italiane, causata dalla pandemia di Covid-19.
La richiesta è chiara: permettere anche a questi lavoratori e lavoratrici di accedere alle agevolazioni previste per le Pmi, potenziando il Fondo Centrale di Garanzia. Ecco il testo della lettera di Federprom indirizzata al presidente Conte.
In considerazione delle varie iniziative che il Suo Governo ha intrapreso e intende prossimamente adottare per poter superare la difficilissima situazione di crisi che interessa il nostro Paese, causa il Covid 19, con evidenti ricadute su una possibile veloce ripresa di tutto il tessuto economico e produttivo ma anche – ci auguriamo – sulla tenuta dei rapporti occupazionali e delle conseguenti positive relazioni sociali, la scrivente Organizzazione sindacale Federpromm (Uiltucs) chiede di estendere le agevolazioni previste per le PMI dal DL Liquidità, anche a tali figure professionali potenziando il Fondo Centrale di Garanzia Pmi.
Tale richiesta già fortemente avanzata sia dal presidente dell’organismo Ocf, Carla Rabitti Bedogni e dal presidente dell’Oam, Antonio Catricalà, come da altre organizzazioni di rappresentanza, è rispettosa del principio di uguaglianza costituzionalmente garantito per tutte le categorie professionali sopra citate e costituisce valido strumento di sostegno per poter consentire – in questo difficilissimo momento di identità collettiva – il riavvio e rilancio di tutta la filiera delle attività finanziarie,di protezione,di educazione finanziaria e di sviluppo della ripresa economica dell’Italia.
In ultimo si vuole segnalare come il bonus di 600,00 euro per gli autonomi, già erogato ad oltre 3,5 milioni di utenti, veda ancora in attesa circa 700 mila lavoratori autonomi. E’ pertanto necessario che il bonus venga erogato a tutti, senza ulteriori strumenti di selezione, al fine di non aggravare ulteriormente lo stato di precarietà e di difficoltà personale in cui attualmente si trovano.
Nel ringraziarLa per quanto potrà fare nell’interesse generale dei cittadini e del Paese, riceva i i migliori auguri di buon lavoro. Manlio Marucci – Presidente Federpromm””””