Salvataggio Eurovita

Eurovita, polizze congelate: mentre sui tavoli istituzionali si cercano le soluzioni più adeguate per mettere in sicurezza la compagnia assicurativa, ed evitare le corse ai riscatti, allo “sportello” iniziano a bussare i titolari delle polizze. La compagnia assicurativa, attualmente in amministrazione straordinaria e bisognosa di liquidità per rafforzare il Solvency ratio (con iniezione di risorse stimata in circa 300-400 milioni di euro), potrebbe salvarsi attraverso uno “spezzatino” delle attività. In questo momento però, nonostante siano allo studio diverse ipotesi, il buio intorno alle sorti delle polizze resta fitto.

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Eurovita, polizze congelate fino al 30 giugno

L’Ivass il 30 marzo ha prorogato fino al 30 giugno la sospensione temporanea della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti regolati dai contratti di assicurazione e di capitalizzazione sottoscritti con Eurovita. Di conseguenze “le eventuali richieste di riscatto, totale o parziale, presentate durante il periodo di sospensione non saranno considerate valide”, come spiega il sito della compagnia che precisa che la sospensione non opererà per “le liquidazioni dovute in caso di scadenza e sinistro né per i casi di richieste di riscatto e anticipazioni relative alle forme pensionistiche complementari”.

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Eurovita, per ora le banche rispondono con soluzioni personalizzate

Interpellata da Plus24 la compagnia ha anche precisato che non verranno evase neppure le richieste di prestiti sulle polizze “normalmente concedibili compilando un apposito modulo presente ancora nel sito della compagnia” e che prima del commissariamento poteva essere inviato alla direzione di Eurovita per ottenere liquidità direttamente sul conto corrente. Il prestito poteva ammontare al massimo al 90% dell’importo riscattabile e veniva erogato a un tasso di interesse “fissato dalla società e legato dall’andamento della gestione separata dei fondi Eurovita”.

In attesa che avvenga lo sblocco, per affrontare questi singoli casi di necessità le banche che hanno collocato le polizze e le reti di consulenza finanziaria stanno rispondendo con soluzioni personalizzate. Non ci sono al momento alcune condizioni “standard” per permettere agli assicurati di riavere almeno una parte della liquidità investita.

Eurovita, le dichiarazioni di Fineco e Sparkasse

Come ha spiegato Fineco a Plus24,  “in questa fase preferiamo analizzare i singoli casi e proporre soluzioni personalizzate per fare fronte a esigenze limitate di liquidità», spiegano a Fineco dove si parla di apertura di un fido o la concessione di un finanziamento agevolato. La situazione si ripropone praticamente con le stesse modalità anche per i clienti di Credem, Sparkasse e Fideuram.  “Stiamo già offrendo finanziamenti, abbiamo avuto poche richieste – spiegano da Sparkasse –. Trattiamo le condizioni caso per caso e, anche se ci fossero ulteriori proroghe dei riscatti, continueremmo a finanziare”.