Eurovita

Eurovita, a Mi manda Rai 3 Manlio Marucci, presidente di Federpromm (Federazione intercategoriale consulenti, promotori finanziari, operatori dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi), difende i consulenti finanziari, afferma che si è diffuso un panic selling tra i detentori delle polizze ma mostra ottimismo verso una soluzione positiva della vicenda. “Eurovita rappresenta circa lo 0,9% della quota di mercato del settore. Alla luce dei vari aspetti e complessi problemi di natura tecnica, vi sono tutti i presupposti e le condizioni per superare la crisi che ha coinvolto la compagnia, indipendentemente dall’eventuale dilazione della data di scadenza del 30 giugno. Appare fortemente offensivo attribuire responsabilità dirette a tutti i consulenti finanziari e assicurativi che non avrebbero svolto o avrebbero taciuto alla propria clientela la situazione in cui versava la società”.

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Eurovita a Mi manda Rai 3: panic selling fra i detentori delle polizze

Alla trasmissione condotta da Federico Ruffo, è stato presente, più come osservatore partecipante, Marucci, invitato a rappresentare gli operatori del settore e anche molti clienti che hanno chiesto di essere assistiti dall’organizzazione, insieme ad altri esponenti del mondo delle associazioni dei consumatori. Il presidente del sindacato di categoria segnala l’esistenza di un “effetto psicologico dirompente da panic selling fra i detentori delle polizze”. Una preoccupazione giustificata ma non apocalittica, poiché “Eurovita rappresentanza appena lo 0,9% della quota di mercato del settore”.

“Alla luce dei vari aspetti e complessi problemi di natura tecnica, vi sono comunque tutti i presupposti e le condizioni per superare la crisi che ha coinvolto Eurovita, indipendentemente dall’eventuale dilazione della data di scadenza del 30 giugno; così come appare fortemente offensivo, come hanno affermato nella trasmissione sia il conduttore che alcuni rappresentanti delle associazioni dei consumatori, l’aver attribuito responsabilità dirette a tutti i consulenti finanziari e assicurativi che non avrebbero svolto o sottaciuto alla propria clientela la situazione in cui versava la società”, ha affermato Marucci.

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