Salvataggio Eurovita

Eurovita, corsa al salvataggio: a intervenire dovranno essere non solo i principali istituti bancari di cui si è sempre parlato in questi mesi (Intesa, Fineco, Fideuram, Credem e Sparkasse) ma una rosa ben più ampia di una quindicina di distributori. È quanto risulta a MF-Milano Finanza.

Il tavolo delle trattative tra amministrazione straordinaria, le principali compagnie assicurative chiamate in campo da Ivass e dal ministero dell’Economia (Intesa Vita, Poste Vita, Generali, Unipol e Allianz) e banche distributrici è fermo in attesa che queste ultime definiscano nel dettaglio le modalità del loro intervento a copertura di eventuali, e molto probabili anche se il numero dipenderà dalla soluzione individuata, riscatti anticipati dei clienti. Solo quando sarà pronta la loro proposta, presumibilmente tra oggi e domani, verrà definita la data del prossimo incontro.

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Eurovita, corsa al salvataggio: proroga, l’ipotesi settembre

Le banche distributrici dovrebbero farsi carico degli eventuali e assai probabili riscatti anticipati chiesti dei clienti una volta scongelate le polizze. Subentrerebbero nei contratti assicurativi portandoli a scadenza, evitando quindi di rendere reali minusvalenze potenziali, offrendo allo stesso tempo ai risparmiatori la liquidità utile a ottenere indietro il capitale investito senza perdite. Il rialzo dei tassi d’interesse non facilita certo l’operazione. Il tempo passa, e appare ormai sempre più probabile un rinvio del blocco dei riscatti.

Quel che non è chiaro è quanto sarà lunga la proroga: secondo quanto riportato da Repubblica, non è da escludere che la misura possa estendersi fino alla fine di agosto o addirittura settembre. 353mila clienti attendono gli sviluppi, e la loro pazienza è già finita da un pezzo. L’allungarsi dei tempi per l’individuazione della sospirata formula di salvataggio sta comunque già minando la credibilità del settore. Non per niente i consumatori hanno chiesto, tramite le associazioni rappresentanti, che le assicurazioni si dotino di un fondo di garanzia a tutela dei propri clienti, sul modello delle banche.