Il 93% degli italiani che andrà in vacanza durante l’estate 2020 ha scelto come meta l’Italia: si tratta della percentuale più elevata da almeno 10 anni. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè, secondo la quale sono 34 milioni i cittadini del Belpaese che hanno deciso di andare in ferie per almeno qualche giorno nell’estate 2020, con un calo del 13% rispetto allo scorso anno. Gran parte ha scelto di ritardare le partenze che sono concentrate nei mesi di luglio e soprattutto agosto mentre quelle di giugno sono in calo del 54% rispetto allo scorso anno le per le incertezze sull’evoluzione della pandemia. Un italiano su 4 ha scelto una destinazione vicino a casa, all’interno della propria regione di residenza, nonostante il via libera agli spostamenti su tutto il territorio nazionale e all’estero. Il mare resta la meta preferita, ma cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città. La stragrande maggioranza degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto mentre in difficoltà sono gli alberghi e i 24mila agriturismi; eppure questi ultimi sono spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, e quindi come sottolinea Coldiretti sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Tra gli svaghi, accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, la ricerca del cibo e del vino locali è diventata il vero valore aggiunto delle vacanze Made in Italy 2020. Il lockdown deve avere aperto lo stomaco agli italiani, visto che secondo l’analisi Coldiretti/Ixè circa 1/3 del budget delle vacanze è destinato proprio all’alimentazione. L’Italia d’altronde è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico, grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con 299 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 60mila aziende agricole biologiche e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica.