Sempre più anziani e sempre meno persone disposte ad accudirli: si tratta di una vera e propria emergenza badanti. A dirlo sono i dati Istat che spiegano come a inizio 2022 gli over 65 erano più di 14 milioni, circa 3 milioni
in più rispetto a venti anni fa. Ma la stima dice che nel 2042 saranno quasi 19 milioni. Calano invece le disponibilità di badanti e colf. Secondo Assindatacolf, l’associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, il decreto flussi per il 2023 consente l’ingresso nel nostro paese di poco più di 82mila extracomunitari per lavori stagionali, o nei settori alberghieri, turistici, navali, edili, ma non per attività di colf o badanti. L’ultimo decreto flussi che includeva anche il lavoro domestico risale al 2012. Cresce il numero delle famiglie, che non trovano personale disposto a occuparsi di anziani e disabili. Nel 2020 l’associazione stimava una carenza di oltre 60mila operatori di assistenza domestica e una richiesta di nuovi ingressi in Italia pari a 10mila persone ogni anno fino al 2025. Inoltre anche chi si prende cura degli anziani è soggetto a invecchiamento.
Sant’Anna 1984 limita l’emergenza badanti
A cercare di supportare le famiglie italiane in questa situazione complessa c’è Sant’Anna
1984, Cooperativa Sociale specializzata nell’assistenza domiciliare a persone anziane o
malate, attiva a Roma e a Milano, che oggi assiste con i propri operatori circa 200 famiglie. Il personale della cooperativa è formato internamente, in modo che sia in grado di gestire con professionalità e umanità le varie problematiche che potrebbero sorgere con
l’assistito. Ogni operatore è scelto attentamente in base alle caratteristiche della persona
che dovrà seguire, anche in termini di carattere, personalità e livello culturale. In questo
modo, Sant’Anna 1984 è in grado di fornire servizi di assistenza domiciliare di altissimo
livello.
Sant’Anna 1984, inoltre, collabora in modo molto stretto con i care giver famigliari,
fornendo loro anche supporto psicologico da parte di tutor aziendali, laureati in psicologia, disponibili sia per le famiglie che per gli operatori stessi. Infine, le famiglie non sono mai lasciate da sole: oltre a ispezioni mensili da parte di responsabili tecnici che controllano che tutto stia andando bene, i famigliari ricevono resoconti giornalieri via Whatsapp sui propri cari e sulle attività svolte ogni giorno, anche dal punto di vista mnemonico e di attività fisica.
A conferma dell’importante supporto fornito da Sant’Anna 1984 alle famiglie, e a
riconoscimento di tutto il lavoro svolto dalla cooperativa in questi anni, la fondatrice
Kristina Tatenko ha ricevuto lo scorso 6 marzo il prestigioso Premio “RomaRose – Non
solo 8 marzo”, giunto alla sua seconda edizione e organizzato dalla Presidenza
dell’Assemblea capitolina. Il premio RomaRose è un omaggio all’impegno, al merito e al talento delle donne nei loro rispettivi settori. Nel corso della cerimonia sono state premiate personalità che si sono particolarmente contraddistinte nello spettacolo, nella cultura, nel giornalismo, nello sport, nella politica, nell’imprenditoria, nel mondo accademico, nel sociale e nelle forze dell’ordine. Tra le altre personalità premiate insieme a Kristina Tatenko, l’attrice Maria Grazia Cucinotta; l’imprenditrice ambientale e designer Ilaria Venturini Fendi; la conduttrice televisiva e radiofonica, attrice e scrittrice Andrea Delogu; la cantautrice Noemi; Elisa Bartoli, capitano della squadra femminile dell’AS Roma; l’europarlamentare Alessandra Moretti; l’attrice Cinzia Leone; Flaminia Bolzan, psicologa e criminologa; l’attrice, cantante, autrice e regista Lina Sastri.