Per l’ex ministro degli esteri Luigi Di Maio si è aperta una nuova carriera, quella di inviato speciale nel Golfo Persico per conto della Ue. Di Maio, uscito da Cinquestelle, partito del quale è stato anche responsabile politico si è candidato alle ultime elezioni con la sua nuova formazione Insieme per il Futuro assieme all’esperto, ex Dc, Bruno Tabacci. La formazione ha conquistato un solo seggio in Parlamento che è andato proprio a Tabacci. La carriera di Di Maio, che è stato anche ministro del lavoro nel primo governo Conte, sembrava essere finita. Lui stesso, all’indomani della sconfitta elettorale, aveva chiuso tutti i profili social, creando non pochi misteri su quale sarebbe stato il suo futuro. Il “periodo di riflessione” è durato poco, perché per lui era già pronta una nuova carica: quella di delegato speciale per l’Ue.
Cosa fa un delegato speciale
Il trattato sull’Unione Europea è piuttosto vago nel definire quelle che sono le mansioni, che il ruolo che Luigi Di Maio andrà a svolgere, comporta. “Il Consiglio, – scrive il trattato – ogniqualvolta lo ritenga necessario, può nominare un rappresentante speciale con un mandato per problemi politici specifici”. In questo caso dovrà occuparsi di una situazione piuttosto delicata che è quella del Golfo Persico, del quale fa parte anche l’Iran, paese che in questo momento vive delle rivolte dei propri cittadini. L’altro punto dolente, in piena crisi energetica, riguarda i paesi che possiedono buona parte del petrolio che c’è al mondo.
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Quanto guadagna Luigi Di Maio oggi e quanto ieri
Ha destato sicuro interesse lo stipendio che riceverà Di Maio stesso per questa funzione. Si parta di 12 mila euro al mese lordi, che in un anno sono 144mila euro. Risulta superiore a quanto ha guadagnato nel corso degli ultimi anni da parlamentare e ministro. Le dichiarazioni dei redditti degli anni che vanno dal 2018 al 2021 (l’ultima non è ancora disponibile) parlano di un emolumento annuo di 98.741,04 euro, che sono circa 8200 euro al mese. In questi anni Di Maio non ha avuto altri introiti, tolta la vendita di un’automobile, una Mini. L’altra operazione è stata la messa in liquidazione di una società che aveva con la sorella.
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