Dopo l’abolizione dello split payment, nel mirino della Confederazione 858 adempimenti. Nel colloquio con il vicepremier Di Maio l'alleggerimento di obblighi e procedure inutili
Split payment addio. Dal 14 luglio scorso le fatture emesse nei confronti della pubblica amministrazione, gli enti locali, le aziende partecipate dalla P.A. e le società quotate a Piazza Affari, dai soggetti i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito, ovvero a ritenuta di acconto, non dovranno più prevedere l’applicazione del meccanismo della “scissione dei pagamenti”. È quanto prevede l’articolo 12 del decreto dignità, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del 13 luglio...
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