marchi storici

Bugnion, società leader in Italia e in Europa nella consulenza in Proprietà Industriale e Intellettuale, si fa portavoce di un’importante iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico a favore delle imprese italiane. Dal 2020 è infatti concessa alle aziende detentrici di marchio registrato da almeno cinquanta anni, o per cui ne sia dimostrabile un utilizzo continuativo nello stesso arco di tempo, l’opportunità di presentare domanda di iscrizione del proprio marchio al Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale. L’iscrizione si traduce nella possibilità di fregiarsi del logo “marchio storico” da utilizzare insieme al proprio brand distintivo. Obiettivo di tale istituto è la tutela della proprietà industriale delle aziende storiche e la valorizzazione del Made in Italy come strumento per la competitività internazionale. Non si tratta di un titolo di proprietà industriale a sé ma piuttosto di un riconoscimento importante per le aziende che hanno fatto la storia dell’imprenditoria nazionale, e uno strumento di comunicazione e promozione, che consente all’azienda l’utilizzo di un logo esclusivo da affiancare al proprio marchio.

Sono previsti anche vantaggi economici

Italianità, tradizione, legame con il territorio: questi rappresentano gli elementi
fondamentali che permettono ai marchi di accedere al Registro. Per le imprese che rispecchiano questi valori, sono previsti anche notevoli vantaggi economici. L’iscrizione nel registro, infatti, garantisce alle aziende titolari del marchio storico l’accesso al Fondo Salvaguardia Imprese, che dal 2022 al 2035 stanzia 100 milioni di Euro per le imprese in crisi o in difficoltà. Inoltre, l’iscrizione al Registro dei marchi storici può risultare un valido strumento per incrementare il valore del marchio stesso, oltre che essere utilizzato per far leva nei casi di contraffazione, nell’eventuale risarcimento del danno.

Le richieste arrivano da diversi settori

Le aziende che hanno richiesto domanda di iscrizione provengono dai più svariati settori
produttivi dell’industria italiana: dall’alimentare, alla moda, all’industria automobilistica,
all’editoria. Le istanze finora presentate, molte delle quali proprio da Bugnion per suoi
clienti storici, ammontano a 573, di cui 461 già accolte, e solo 9% rifiutate.

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Il Ministero ha provveduto a chiarire la modalità d’iscrizione, che avviene tramite la
presentazione di un’istanza da depositare presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
(UIBM). Una volta approvata la domanda, non ci sarà bisogno di rinnovo perché
l’iscrizione ha durata illimitata, senza ulteriori costi. Anche i tempi di esame da parte
dell’ufficio sono generalmente molto brevi, impiegando appena dai due ai sei mesi. Sarà
poi comunque possibile chiedere la cancellazione del marchio da tale registro in qualsiasi
momento.