Home Economia&Imprese Rincari 2023, tutti gli aumenti su carburante, autostrade, bollette

Rincari 2023, tutti gli aumenti su carburante, autostrade, bollette

Dalla benzina, al gas, agli alimentari fino alle sigarette e le vacanze. L'elenco di tutti gli aumenti che attendono gli italiani



rincari

Il 2023 si sta annunciando come un anno nel quale non mancheranno i rincari in tutti i settori. A partire dai carburanti, i cui prezzi nei giorni scorsi sono cresciuti in maniera notevole e stando a quando si vede nell’osservatorio prezzi non accennano a diminuire. Ma non si tratta dell’unico ambito nel quale gli italiani devono subire una stretta. Federconsumatori ha stimato che per ogni famiglia si registrerà una crescita di  2.384,42 euro annui nella spesa.

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna: banner 1000x600

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Il primo incremento è quello del prezzo del gas

L’anno si è aperto con una previsione tutt’altro che positiva per il settore dell’energia che è uno dei più esposti agli aumenti, vista la situazione internazionale. L’autorità per l’energia e i rifiuti (Arera) ha calcolato che nel mese di dicembre il prezzo gas ha avuto una crescita del 23,3%, rispetto al mese passato in controtendenza al mercato dell’energia.
La spesa per il gas della famiglia tipo nell’anno appena terminato (compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30 dicembre 2022) è di circa 1.866 euro, pari al +64,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Le previsioni per il 2023 non sono quindi positive e la bolletta che gli italiani pagheranno tra sei mesi potrebbe essere particolarmente pesante.

I rincari dei carburanti sono già partiti 

Con la sospensione del blocco delle accise da parte del governo è partito fin dai primi giorni dell’anno l’incremento dei prezzi dei carburanti (benzina e gasolio) alla pompa. Se il brent è sceso a 82 dollari, sotto l’influenza dell’economia cinese, crescono i prezzi alla pompa con la benzina che si attesta a una media di 1,81 euro al litro e il gasolio a 1,87 nel self service. Solo questa mattina IP, Q8 e Tamoil hanno aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.

Quali sono le compagnie più care

All’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di martedì mattina su circa 15mila impianti risulta che la benzina al self service costa a 1,806 euro/litro (+3 millesimi, compagnie 1,808, pompe bianche 1,801), il diesel  1,868 euro/litro (+3, compagnie 1,870, pompe bianche 1,863). Benzina al servito è a 1,946 euro/litro (-5, compagnie 1,989, pompe bianche 1,868), il diesel a 2,008 euro/litro (-7, compagnie 2,051, pompe bianche 1,929). Gpl servito a 0,788 euro/litro (-3, compagnie 0,798, pompe bianche 0,776), metano servito a 2,432 euro/kg (+38, compagnie 2,453, pompe bianche 2,414), Gnl 2,489 euro/kg (+46, compagnie 2,519 euro/kg, pompe bianche 2,471 euro/kg).

Dagli alimentari alle assicurazioni ecco cosa aumenterà nel 2023

Secondo una stima di Federconsumatori i rincari saranno su tutti i settori e toccheranno quindi in modo indistinto tutti le categorie sociali dalle famiglie fino alle aziende. La stima dell’associazione dei consumatori ha calcolato un aumento annuo della spesa per l’alimentazione di 683,2 euro a famiglia con un incremento del 9,20%, per le assicurazioni auto si spenderanno 66,88 euro in più (+4,60%) e i costi bancari lieviteranno di 11,72 euro che rappresenta un incremento dell’1,60%. In media per i trasporti si spenderanno 295,13 euro in più, che sono un incremento del 5,30%, e anche le spese fisse incideranno in modo concreto sui bilanci delle famiglie. La Tari potrebbe registrare una crescita di 16,79 euro annui cioè il 2,60% in più, mentre la luce e il gas si confermano come i settori più delicati per quanto riguarda i rincari. Federconsumatori calcola infatti che ogni famiglia spenderà 880,80 euro in più all’anno con  un incremento del 38,40%. Contenuti, ma significativi, saranno invece gli aumenti delle tariffe dell’acqua, cioè 42,16 euro annui che corrispondono al 6,20%e quelle delle professioni artigianali il cui costo cresce di 91,27 euro all’anno che equivalgono a un rincaro del 4,10%. Infine, Federconsumatori registra una crescita di 101,98 per i prodotti per la casa (3,20% in più) e di 24,57 euro per la scuola (mense e libri) che corrispondono al 4,30%.

Vizi e divertimenti hanno già subito una stretta 

Tra gli aumenti che sono subito balzati all’attenzione degli italiani ci sono quelli dei cosiddetti beni voluttuari. A partire dal tabacco e dalle sigarette. Nella legge di bilancio è stato proprio il governo ad alzare le accise per i prodotti destinati ai fumatori. Nel 2023 ci sarà un incremento di 28 euro per 1000 sigarette nel 2024 l’aumento sarà di 28,20 e nel 2025 di 28,70. Durante le vacanze natalizie appena concluse c’è chi ha già toccato con mano l’effetto della crescita dei prezzi.

Con la settimana bianca si rischia di rimanere al verde

La cosiddetta settimana bianca è risultata per molte famiglie italiane un salasso. Assoutenti ha calcolato un incremento della spesa per lo skipass giornaliera in alta stagione, pari a 74 euro, contro i 67 euro dello scorso anno, con un aumento della tariffa del +10,4%. Va peggio in Lombardia: a Bormio il prezzo giornaliero dello skipass in alta stagione sale da 46 euro a 52 euro, con un aumento del +13%, quello stagionale da 775 euro a 825 euro (+6,4%). Chi sceglie la Valle d’Aosta deve mettere in conto un aumento dello skipass del +8,9% a Courmayeur (da 56 a 61 euro) e del +7,5% a Cervinia (da 53 a 57 euro). Lo stagionale Valle d’Aosta potrà essere acquistato al prezzo di 1.286 euro contro i 1.180 euro dell’anno scorso (+8,9%). Lo stagionale Valle d’Aosta + Zermatt costerà invece 1.518 euro contro i 1.393 euro della scorsa stagione (+9%).

“Anche alberghi, hotel, B&B, pensioni, case vacanze e strutture ricettive varie hanno aggiornato al rialzo i listini al pubblico – afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Ciò a causa dell’impennata dei costi energetici, che sarà ancora più pesante in montagna considerata la necessità di riscaldare adeguatamente gli ambienti.  Per la classica settimana bianca, la spesa media procapite tra skipass, alloggio, servizi, consumazioni, ristoranti, ecc. sarà compresa tra i 1.400 e i 1.600 euro, trasporti esclusi, con una crescista stimata tra il +15% e il +18% sulla stagione invernale 2021/2022” – conclude Truzzi. Tra i rincari previsti non ci sono soltanto quelli degli stabilimenti sciistici, ma anche quelli degli stabilimenti balneari, che avranno un incremento del 25%, come è già stato denunciato dalle associazioni di categoria.

LEGGI ANCHE: Autonomia energetica, l’Italia si sta avvicinando all’obiettivo

Anche il trasporto pubblico diventa più caro

Assoutenti segnala poi nel nuovo anno rincari anche per i prezzi dei biglietti dei bus cittadini: a Napoli il biglietto è già salito da qualche mese da 1 euro a 1,20 euro; a Milano il biglietto costa oggi 2,20 euro, con un aumento di 20 centesimi. A Parma l’aumento è di 10 centesimi con il costo del biglietto di corsa semplice che passa da 1,50 euro a 1,60 euro. A Ferrara il costo dei bus passa da 1,30 a 1,50 euro, mentre a Foggia dal prossimo marzo il biglietto semplice costerà 1 euro (dieci centesimi in più ). Addirittura a Roma da agosto 2023 il prezzo passerà dagli attuali 1,50 euro a 2 euro: un aumento di ben il 33%I pedaggi sulle tratte di competenza di Autostrade per l’Italia (Aspi), a cui fa capo circa il 50% della rete nazionale a pedaggio (3mila chilometri su 6mila), da domenica 1° gennaio sono aumentati del 2%; è previsto un ulteriore rincaro dell’1,34% dal prossimo 1° luglio,.

LEGGI ANCHE: L’inflazione rimarrà il problema principale anche nel 2023