I recenti cambiamenti climatici e la loro sempre più difficile gestione impongono ai cittadini e soprattutto alla politica una cambio di rotta che conduca verso una nuova economia verde. Si tratta di un cambio di paradigma sostanziale che mette al centro l’utilizzo di energie pulite, grazie alle quali è anche possibile per i piccoli risparmiatori ottenere dei vantaggi economici. È il cosiddetto crowdfunding energetico, grazie al quale i cittadini potranno comprare una piccola quota di un impianto di energia rinnovabile per poi percepire un rendimento sulla vendita dell’energia prodotta. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Il crowdfunding energetico
Quando si parla di crowdfunding energetico si fa riferimento ad una vera e propria economia democratica grazie alla quale ogni cittadino può essere coinvolto nel settore delle energie rinnovabili, anche con un piccolo investimento. Si tratta di cifre che oscillano tra i 250 euro e i 500 euro, i cui rendimenti vanno dal 4 al 9% lordo annuo con importanti vantaggi fiscali in termini di detrazioni d’imposta.
Sul crowdfunding energetico sono stati lanciati diversi progetti. Tra questi segnaliamo Edisoncrowd, programma di raccolta fondi rivolto a tutti i clienti Edison in Italia che mira a finanziare l’impianto idroelettrico Edison a Quassolo, in provincia di Torino, che, secondo i piani dovrebbe entrare in funzione entro la fine del 2023.
C’è poi Enel Green Power, progetto di crowdfunding energetico aperto a tutti e che ha già finanziato l’impianto fotovoltaico di Poggio Renatico a Ferrara, garantendo una copertura per 8.300 famiglie e, di conseguenza, introiti per chi ha investito con il crowdfunding. E ancora, Ener2Crowd, piattaforma di lending crowdfunding green che mira a ridurre le emissioni di CO2 ed offre agli investitori un rendimento concordato, e Ecomill, piattaforma di equity crowdfunding, che promuove la sostenibilità e l’innovazione per ben 7 progetti rinnovabili che alimenteranno mobilità sostenibile e ospedali.