Shopping di fine stagione in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

Semaforo verde per gli sconti di fine stagione, già domani i negozi sono pronti a partire con le vendite straordinarie in Sicilia e Basilicata e lunedì 3 gennaio in Val d’Aosta. Nella provincia di Trento saranno i negozianti a decidere liberamente i periodi; per l’Alto Adige, in alcune zone si parte l’8 gennaio, mentre in diversi Comuni turistici bisognerà attendere il 5 marzo. Nel resto d’Italia si parte mercoledì 5. Secondo le previsioni ad approfittarne saranno 4 italiani su 10 (il 39% dei consumatori, secondo l’indagine previsionale di Confesercenti, ha già manifestato le proprie intenzioni) con in tasca un budget massimo di 150 euro. Dal lato commercianti, le vendite a prezzi scontati, stando alle stime dovrebbero garantire invece un volume d’affari pari a oltre 4,2 miliardi. Sono oltre 15 milioni infatti le famiglie interessate allo shopping a prezzi scontati e secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio, ogni persona spenderà circa 119 euro con punte forse anche superiori, 150 secondo la Confesercenti.

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna: banner 1000x600

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


Si comprerà nei negozi fisici ma cresce la ricerca d’affari in Rete

I numeri dei consumatori sono ancora lontani da quelli pre-crisi (era il 48% prima dei saldi invernali 2020): pesano l’impatto negativo che la variante Omicron sta avendo sulla fiducia delle famiglie, ma anche le tante promozioni prenatalizie e natalizie, come il Black Friday a meno di un mese dal Natale. In questo contesto, si rafforza la tendenza all’acquisto di impulso: cresce infatti (al 46% dal 41% del 2020) la quota di consumatori che deciderà se acquistare in base alle offerte. Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici: il 31% degli acquisti avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, il 26% nei negozi indipendenti, il 22% negli outlet; mentre il 23% cercherà l’affare sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico. In cima ai desideri quest’anno le scarpe, seguite da prodotti di maglieria e capispalla.