Senza barriere, autonoma a livello energetico, piena di luce, e con spazi verdi per il fondamentale contatto con la natura: una casa tecnologicamente avanzata e con una palestra, per separare la vita quotidiana dalla riabilitazione. “La Casa di Ale” è un progetto pilota, ideato dal padre di un bambino disabile, per raccontare un percorso sociale e mostrare soluzioni e tecnologie che possano diventare un riferimento per tutti.

Marco Meroni, ideatore del progetto, è il papà di Alessandro che nel 2016 (a soli 4 anni) è stato colpito da un virus denominato EV-D68, della famiglia degli enterovirus. Il primo caso ufficiale in Italia, per una malattia che in gergo tecnico si definisce come AFM (mielite acuta flaccida). La location scelta per la realizzazione de “La Casa di Ale” è Villa Guardia, comune in provincia di Como, per la grande attenzione che l’amministrazione locale ha nei confronti dei soggetti fragili. Quando la casa sarà pronta, Marco, sua moglie Angela, la sorellina Gaia e Alessandro si trasferiranno per iniziare questa nuova e stimolante esperienza.

“Alessandro – racconta Marco – è tetraplegico e ventilato artificialmente. Ciò significa che oltre a una limitata mobilità, per respirare deve rimanere sempre collegato a un macchinario elettrico. Attualmente l’autonomia di Alessandro è molto limitata in quanto non abbiamo né la struttura né le strumentazioni per offrigli quel minimo di libertà in più. Con le tecnologie attuali lui potrebbe invece ambire a una maggiore libertà senza dover necessariamente appoggiarsi al supporto di qualcun altro.”

Dopo una fase di studi di fattibilità e contatti con potenziali partner tecnologici, oggi il progetto ha cominciato a prendere una sua precisa fisionomia. Ogni società coinvolta ha fornito il proprio supporto partendo dalle specifiche peculiarità produttive.

Vimar S.p.A ha realizzato un progetto di Home & Building Automation per aumentare l’autonomia di Alessandro; Miltecho la progettazione dei sistemi di sollevamento a soffitto per gli spostamenti in sicurezza di Alessandro da letto a carrozzina. Progettiamo Autonomia ha fatto valere il suo know how nell’ambito di ausili, presidi ortopedici e servizi personalizzati nell’ambito della disabilità.

La startup austriaca EET ha fornito LightMate, il primo pannello solare da collegare direttamente alla presa di corrente, per ridurre l’incidenza dei costi elettrici. Reale Mutua (agenzia di Appiano Gentile) il supporto assicurativo per la casa, al fine di donare la sicurezza di un ambiente protetto. Electrolux ha messo a disposizione di Alessandro e della sua famiglia i propri migliori elettrodomestici, sviluppati per consentire a tutti i consumatori un’esperienza di utilizzo facile, piacevole e sostenibile.

Da LifeGate è arrivato il supporto per la parte energetica e calcolo, riduzione e compensazione delle emissioni di CO2 con il progetto Impatto Zero. Hoval ha fornito la nuova pompa di calore Belaria pro. funzionante con gas ecologico R290 per garantire il massimo comfort in riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Solarevolution con la soluzione sonnen ha infine garantito l’indipendenza energetica dell’edificio attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici e all’accumulo sonnenBatterie hybrid 9.53.

La ricerca di nuovi partner procede man mano che la casa prende una sua precisa fisionomia. E se la pagina Facebook (Il Volo di Ale) punta a condividere il racconto di Marco e dei suoi cari, gli aspetti legati alle tecnologie e soluzioni che vengono applicate alla casa sono trattati nel sito internet dedicato http://www.ilvolodiale.it.

Una volta completata la casa, nelle intenzioni di Marco essa diverrà una concept house da cui trarre ispirazione per altri progetti di questo tipo: “Metteremo a disposizione il nostro know – how, i nostri contatti e ci sarà la possibilità di renderla disponibile per visite.”