Per la casa bianca la app Tik Tok rappresenta “un potenziale rischio per la sicurezza nazionale”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karin Jean-Pierre, secondo cui gli Stati Uniti “sono preoccupati” che la Cina usi la app “per raccogliere dati privati dei cittadini americani”. Proprio nel giorno in cui il social di matrice cinese introduce le limitazioni per i minori di 18 anni, che dopo un’ora di utilizzo vedranno apparire l’avviso “Per supportare il tuo benessere, il tuo tempo davanti allo schermo non può superare 1 ora di tempo”, si scatena la polemica sulla sicurezza dell’applicazione. Sul tavolo non c’è soltanto la tutela dei minori, ma anche la paura di danni ai minori, ma ci sono anche dei timori sulla sicurezza dei dati.
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Troppi rischi a livello globale con Tik Tok
Da tempo gli esperti di sicurezza digitale si fanno delle domande sulle implicazioni che possono avere anche a livello politico. Dopo i falsi profili Twitter nella campagna elettorale Usa di Donald Trump, ora è il turno del social cinese, che finisce sul banco degli imputati, per i potenziali rischi.
“Alla luce dei recenti avvenimenti internazionali – basti pensare al conflitto in Ucraina ancora in corso – l’attuale scenario geopolitico risulta particolarmente delicato e impone la massima attenzione, anche dal punto di vista della sicurezza informatica. Dopo la pandemia ci siamo scoperti tutti più digitali e, con l’utilizzo sempre maggiore di app e l’accesso a numerosi servizi online, siamo esposti quotidianamente a una serie di potenziali rischi che riguardano la nostra vita privata come quella lavorativa. Non si tratta più solamente del singolo ma della collettività. Un approccio comune e condiviso in termini di prevenzione può essere uno strumento efficace per difendersi da questo genere di minacce e garantire la sicurezza necessaria”, ha dichiarato Federico Santi, Security Practice Leader di DXC Technology Italia