“Nel corso del 2018 abbiamo lavorato su due fronti: la continua ottimizzazione del portafoglio di business esistente e il suo potenziamento per il futuro, in linea con la strategia annunciata. I risultati, grazie anche al contributo di quanto fatto nel quarto trimestre, sono stati ottimi in entrambi i casi”. E’ quanto afferma l’ad di Eni, Claudio Descalzi, commentando i buoni risultati che la società energetica italiana ha reso pubblici stamattina sulla chiusura del quarto trimestre di esercizio (+55% per l’utile netto adjusted e +49% per l’utile operativo adjusted rispetto allo stesso periodo del 2017)
“Per quanto concerne il portafoglio esistente, abbiamo raddoppiato il risultato operativo ed il risultato netto in presenza di un prezzo Brent in euro cresciuto solo del 25% rispetto al 2017”, aggiunge l’amministratore delegato. “La cassa operativa è cresciuta del 35% consentendo, dedotti gli investimenti rimasti sostanzialmente costanti a riprova della disciplina adottata, di coprire l’esborso per dividendi pari a 3 miliardi e di ridurre di importo pressoché uguale il debito netto, sceso a 8,3 miliardi”. Sulla base di questi risultati, “proporrò al Consiglio di amministrazione del 15 marzo il pagamento di un dividendo pari a 0,83 euro per azione”.