Le aziende che si occupano di consegne di cibo a domicilio si trovano in una situazione difficile: i clienti a corto di denaro evitano i take away sempre più costosi e quelli che vogliono cibo di qualità da ristorante sono più propensi a uscire di casa ora che le serrate sono un lontano ricordo. In effetti, Deliveroo ha riferito che i suoi clienti hanno speso un misero 2% in più sulla sua piattaforma nell’ultimo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, un rallentamento notevole rispetto all’aumento del 12% registrato nel trimestre precedente. È improbabile che la situazione si risollevi presto, dato che la fiducia dei consumatori va solo in una direzione, dato che i potenziali clienti sono sempre più preoccupati per l’aumento dei costi. Forse è per questo che Deliveroo ha tagliato le sue previsioni di crescita delle transazioni per l’intero anno dal 15-25% ad appena il 4-12%, seguendo le orme della rivale Just Eat che ha ridotto le proprie previsioni ad aprile.
La riduzione dei costi (e del valore) di Deliveroo
Le società di consegna di cibo a domicilio bruciano molto denaro nella speranza di crescere rapidamente e ultimamente gli investitori sono più attratti dalle aziende che realizzano effettivamente un profitto. Questo ha fatto crollare il prezzo delle azioni di Deliveroo del 60% quest’anno, il che significa che ora è sceso di circa il 75% rispetto a quando la società è stata quotata in borsa nel 2021. Ma Deliveroo ha un piano per conquistare gli investitori: è fiduciosa che un più stretto controllo dei costi l’aiuterà ad adattarsi ai cambiamenti dell’economia e pensa addirittura di poter raggiungere il pareggio nei prossimi due anni, dato che i costi di marketing assorbiranno meno denaro.
Per arrotondare ecco la pubblicità!
Deliveroo ha anche un’altra fonte di guadagno da incrementare, forse un asso nella sua manica blu e impermeabile: da questo mese ha iniziato a vendere spazi pubblicitari sul suo sito web e sulla sua app, quindi – orrore – potreste vedere la pubblicità della palestra più vicina 24/7 la prossima volta che ordinate una pizza. Non è la prima a muoversi in questo senso: già da tempo i rivali Jokr e Delivery Hero integrano le loro attività principali con le entrate pubblicitarie.