Domani alle 16.30 è previsto il voto sul decreto Ucraina bis in Senato. Le indiscrezioni dicono che il governo potrebbe porre la fiducia, ma il testo sulla quale verrà messa potrebbe essere votato mercoledì mattina. Non si esclude che l’esecutivo non possa modificare delle parti del decreto con il maxi emendamento che sta alla base della fiducia.
Tra gli emendamenti che sono stati presentati finora dalle forze politiche e accettati ci sono la richiesta da parte di Italia Viva dell’indipendenza tecnologica e informatica dai server russi. L’emendamento di Italia Viva va nella direzione di un rapido processo di sostituzione delle attuali tecnologie e dei contratti in corso. La proposta arriva dal senatore Mauro Marino, capogruppo di Iv in commissione Finanze a Palazzo Madama. «L’emendamento – spiega Marino – consentirà alle centrali di committenza di rinegoziare con gli aggiudicatari di convenzioni o di accordi quadro, la fornitura di prodotti oggetto di specifici strumenti di acquisto, ampliando il ventaglio tecnologico da mettere a disposizione e altresì consentirà maggiore libertà di scelta alle amministrazioni nell’ambito del rafforzamento delle misure di efficienza e sicurezza dei sistemi».
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I malumori leghisti e il sostegno al teatro
Chi invece è in disaccordo è la Lega che si dice contraria al taglio dei militari presenti nei territorio per l’operazione “Strade sicure”, previsto dal prossimo luglio. L’emendamento leghista propone di mantenere fino alla fine del 2023 i 6.000 militari attualmente impegnati.
La commissione finanze stessa ha approvato la sospensione dei termini dei versamenti delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale nei mesi di aprile, maggio e giugno 2022, nonché dei termini dei versamenti dell’imposta sul valore aggiunto per gli stessi mesi per teatri, sale concerti e altre strutture artistiche. I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 novembre 2022.