«Never stop improving the future». Dai materiali innovativi per gli schermi a cristalli liquidi ai cd ad alta densità, dai dispositivi ottici alla diagnostica digitale, dalla stampa offset alle apparecchiature di photofinishing, dagli inchiostri alle testine per stampanti, dai sistemi di archiviazione su microfilm ai materiali fotoresistenti per semiconduttori. E poi, certo, anche la fotografia. Dall’alto dei suoi 84 anni, Fujifilm sa cosa vuol dire essere all’avanguardia: continua a sviluppare prodotti di punta e innovativi per un ampio spettro di settori industriali. Affidandosi, anche, all’intelligenza artificiale. «Negli ultimi anni l’artificial intelligence (AI) e l’information and communication technology (ICT) stanno avendo un enorme impatto sul business e sulla vita quotidiana delle persone. Fujifilm è stata tra i primi ad applicare queste nuove tecnologie ai suoi prodotti e servizi», esordisce Hiroaki Shimosaka, Presidente Fujifilm Italia e VP Medical Systems Europe. «E ora continua a perfezionarsi e a espandersi per guidare l’innovazione», dice.
La ricerca sui materiali innovativi porta a prodotti di punta per un ampio spettro di settori industriali, oltre alla fotografia
Per l’utente cosa significa?
Prendiamo come esempio il settore della fotografia: Fujifilm si è impegnata nello sviluppo di tecnologie di elaborazione delle immagini che mirano a riprodurre accuratamente le stesse immagini viste e percepite dall’uomo e a riflettere con precisione le intenzioni delle persone.
Una sorta di lettura del pensiero…
Tecnologica, però: Image Intelligence è la tecnologia AI di Fujifilm sviluppata nel 2003 che incorpora alla percezione visiva dell’uomo la conoscenza e l’esperienza nella fotografia accumulata nel corso di anni e anni di sviluppo di tecnologie di analisi e valutazione delle immagini per pellicole e sistemi di imaging digitale. È stata installata per la prima volta sul Digital Imaging Controller del mini-lab digitale che si utilizza per regolare il colore del servizio di stampa fotografica. Dal 2010, poi, Fujifilm applica l’Image Intelligence anche al Photo Imaging, per l’analisi che chiamiamo Image Organizer.
Ovvero?
Il nostro servizio Year Album utilizza l’Image Organizer per selezionare automaticamente le migliori immagini dal grande stock di immagini digitali di un utente e generare un singolo libro fotografico. La funzione Smart Select valuta automaticamente le immagini, selezionando quelle che hanno la più alta probabilità di venir valutate bene dalle persone. La funzione Smart Layout, poi, impagina automaticamente le immagini in un layout vivace, decidendo quante immagini devono essere visualizzate su ogni pagina e aumentando le dimensioni di visualizzazione delle immagini valutate come migliori dall’analisi dell’AI. La funzione Smart Casting, infine, ordina le immagini secondo un carattere chiave determinato dall’utente.
Una bella comodità.
E non è finita: quest’anno Fujifilm ha sviluppato Personalized Select, che seleziona automaticamente le immagini adatte alle preferenze di ogni persona in base alla tendenza personale di ripresa. Di più: la tecnologia Personalized Layout produce fotolibri con un formato e un’impaginazione elaborata in base alle preferenze di ogni persona.
Com’è possibile?
Sfrutta le informazioni degli ordini passati: più l’utente ordina fotolibri, più precisa è la preferenza personale che può essere riflessa dall’AI.
Fujifilm utilizza l’AI e l’Image Intelligence anche nei sistemi medici.
In un ambiente sanitario sempre più complesso, con set di dati sempre più ampi e una crescente domanda di cure di alta qualità, l’AI ha il potenziale per cambiare la pratica medica, contribuendo a una diagnosi medica ancora più efficiente e a trattamenti medici di alta qualità.
Questa la teoria. La pratica?
I prodotti di imaging medico di Fujifilm incorporano il software Image Intelligence, analizzano le immagini catturate e producono una stima della struttura tridimensionale del corpo umano, identificando automaticamente specifiche aree sospette che devono essere diagnosticate. Le immagini a raggi X rielaborate dall’intelligenza artificale sono un supporto fenomenale alla diagnostica medica avanzata. Con un rebranding: Fujifilm fornirà le proprie soluzioni di supporto diagnostico dell’immagine medica, dei flussi di lavoro in ambienti clinici, e i servizi di manutenzione dei dispositivi medici con il marchio AI ReiLI. Poi ci sono le partnership.
Quali?
Per esempio quella con LPixel, una delle startup giapponesi leader nel campo sanitario, con cui abbiamo lavorato allo sviluppo di una tecnologia di supporto alla diagnostica medica basata sull’IA che funziona con il sistema di archiviazione delle immagini e di comunicazione (PACS) di Fujifilm. Stiamo anche lavorando allo sviluppo di una tecnologia di AI in grado di migliorare le diagnosi endoscopiche, compresa la tecnologia per la marcatura, in tempo reale, delle possibili posizioni delle lesioni durante un esame endoscopico gastrointestinale.
E per quanto riguarda la ricerca farmaceutica?
Abbiamo sviluppato la prima tecnologia di AI e di simulazione (AI-AAM) al mondo in grado di ricercare e progettare automaticamente nuovi farmaci candidati a partire dalla formula strutturale di un noto composto biologicamente attivo. Questa tecnologia AI si basa sulla vasta conoscenza sviluppata da Fujifilm nelle simulazioni molecolari per lo sviluppo dei materiali funzionali. Si tratta di una tecnica versatile per la scoperta del farmaco e richiede solo la formulazione strutturale di un composto attivo conosciuto per mirare ad una proteina di interesse. Così, AI-AAM è in grado di ricercare e progettare efficacemente i composti candidati.
In un’epoca dominata dai linguaggi digitali, Fujifilm ha saputo rinnovare la fotografia analogica istantanea: instax – con la “i” minuscola, n.d.r. – è il leader mondiale nella sua categoria di prodotti.
Nel novembre 1998, Fujifilm ha lanciato instax mini 10, il primo sistema di fotografia istantanea in formato “carta di credito”. Dal lancio sono state vendute più di 30 milioni di instax. Nel 2002 se ne vendevano 1 milione di unità all’anno, all’epoca soprattutto in Giappone. Poi, man mano che i telefoni cellulari con fotocamera divennero popolari, le vendite rallentarono: nel 2004 e nel 2005 ne furono vendute solo 100mila all’anno.
Una defaillance solo momentanea.
instax cominciò a riguadagnare popolarità prima in Corea del Sud nel 2007, per poi diffondersi in altri paesi e regioni del mondo. In risposta a questo trend di vendita, Fujifilm ha creato un nuovo team di marketing instax e ha condotto una ricerca di mercato. Secondo la ricerca, le donne tra i venti e i ternt’anni amano instax per “la sua innovativa capacità di scattare e stampare istantaneamente una foto” e la definiscono “kawaii”, l’equivalente giapponese di “nice” perché “la stampa è unica e personale”. Dai feedback delle ricerche di marketing, Fujifilm ha introdotto instax Mini8 nel 2012, “the most kawaii camera in the world”. Nel 2013 abbiamo lanciato instax Mini90, dal design più classico, estendendo il target di riferimento a un pubblico più ampio. Da allora, Fujifilm ha continuato ad espandere la linea Instax, lanciando la instax Mini70, raffinata ed elegante, e instax SHARE, una stampante compatibile con gli smartphone che consente agli utenti di stampare istantaneamente le foto scattate su smartphone. instax offre l’opportunità di creare una storia personale, unica e divertente. Unisce tutti i target grazie alla fotografia stampata.
L’azienda continua ad investire nello sviluppo della gamma instax.
Il 20 ottobre di quest’anno Fujifilm ha lanciato instax SQUARE SQ6 Taylor Swift Edition e instax SQUARE Film Taylor Swift Edition, le ultime novità della linea instax. I due prodotti consentono agli utenti di scattare e divertirsi con la stampa fotografica sul posto e sono molto apprezzati in tutto il mondo. Il punto interessante di instax è la sua capacità di scattare e stampare istantaneamente una foto con un aspetto “caldo”. È un prodotto che si abbina perfettamente allo stile di vita della generazione nativa digitale, che vuole scattare foto uniche e personali ed è sempre alla ricerca di nuovi metodi di espressione personale. In tutto il mondo Fujifilm, attraverso instax, continua a ispirare le persone a godere della fotografia in modi nuovi e creativi,
Instax alla conquista del mondo, potremmo azzardare.
Nell’anno fiscale 2017, conclusosi nel marzo 2018, Fujifilm ha venduto 7,7 milioni di unità in tutto il mondo. Per l’anno fiscale 2018, prevediamo di vendere 10 milioni di unità. Ma abbiamo una posizione di mercato solida in tutti i settori di business. Nel medicale siamo leader nei PACS e nella mammografia digitale. Nel nostro ampio portafoglio di imaging clinico abbiamo i sistemi a raggi X digitali, i nuovi scanner CT, l’endoscopio. Nel Photo Imaging copriamo la maggior parte del mercato della fotografia istantanea con instax e la stampa di immagini con carte a colori. Nelle arti grafiche la nostra lastra presensibilizzata è ampiamente utilizzata e le nostre soluzioni di stampa a getto d’inchiostro di grande formato sono ampiamente diffuse nelle applicazioni industriali, con stampa su carte da parati, frigoriferi, vetri, pelle o pietra, con risultati incredibili. Fujifilm fornisce a società di stampa, giornali e case editrici di tutto il mondo diversi supporti e attrezzature di stampa, tra cui pellicole per la produzione di lastre, materiali per prove di stampa e lastre pre-sensibilizzate (PS) e CTP (Computer-to-plate) per la lavorazione delle lastre, di cui Fujifilm detiene la prima quota di mercato.