STEFAN UMIT UYGUR CEO 4SECURITAS

«Io sono un hacker.  E “l’hacker etico” un tempo non esisteva. I dati citati dal Rapporto  Clusit sulle motivazioni degli attacchi cyber dicono c’è ancora una piccola fetta di attivismo ma va scomparendo. E l’hacker è molto diverso dai cyber criminali. Un hacker te lo metteva a posto il computer. Io vengo da quella cultura, partecipe dell’open source».

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Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.



Stefan Uygur chi è 

Stefan Umit Uygur oggi è il Ceo e il co-fondatore di 4Securitas una startup innovativa di sicurezza informatica che ha sviluppato un sistema di cyber defence per proteggere i server, fisici e su Cloud, da anomalie e attacchi informatici. Calabrese trapiantato a Dublino, con una lunga esperienza nella progettazione di infrastrutture informatiche e sistemi di sicurezza, è – come si capisce – un apostolo del “Free Open Source Software” e ha un sogno: creare un prodotto di cyber defence user friendly. Un progetto che in passato – dal 2000 al 2003  è stato consulente tecnico presso il Ministero della Giustizia Italiano e nel 2007 consigliere di Governo nella XIV Legislazione di Romano Prodi – però è stato ostacolato anche in maniera violenta.

L’ex hacker che ama l’Open Source

«Ho fatto parte della commissione che ha scritto un disegno di legge per inserire prodotti open source nella Pubblica Amministrazione – ha raccontato al convegno organizzato da Economy sul tema “cybercrime e gestione del rischio in azienda” – Per averlo fatto, sono stato anche aggredito fisicamente. Il succo della questione era che la Pubblica Amministrazione per comprare un prodotto deve giustificare che non l’ha trovato free. Dicevano che il prodotto open non è sicuro, ma non è assolutamente così»

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Lui Stefan, è impegnato da sempre a promuovere l’etica e la filosofia di libertà che  caratterizzano gli hacker. «La mia carriera è iniziata negli anni ’90 – ha aggiunto nel corso del dibattito che si è tenuto a Monza – ho lavorato con Amazon e in società di gioco d’azzardo, come Poker Stars, ma ho lavorato anche per tante banche come consulente».

Tecnologia e sicurezza, dovevano procedere alla pari

«Vorrei parlare di come era dieci anni fa 15 anni fa la sicurezza informatica – ha continuato l’hacker etico che nel 2017 ha fondato a Dublino 4Securitas – La tecnologia ha avuto un’evoluzione incredibile tanto che tutta la vita quotidiana delle persone ha cominciato a dipendere dalla sicurezza. È diventata un elemento essenziale. Cosa abbiamo sbagliato? Tanti anni fa all’Università della Calabria su 1000 docenti, 998 mi odiavano perché dicevo che il futuro era questo, la cybersicurezza. Il percorso era chiaro e il nostro errore è stato non aver portato la sicurezza alla pari con il progresso tecnologico. Così rimane il gap tra gli hacker e gli altri cyber criminali».