Il consiglio di amministrazione di Credito Valtellinese, riunitosi ieri sera, informa che Mauro Selvetti, dopo aver portato a termine il processo di ricapitalizzazione e derisking del gruppo, ha dato la propria disponibilità, su richiesta espressa della banca di discontinuità, a rimettere le cariche di amministratore delegato e direttore generale ricoperte. Il cda “lo ringrazia per l’importante opera svolta e gli augura i migliori successi professionali”.
Selvetti detiene 1.274.726 azioni della banca. Inoltre, ai sensi dell’accordo in essere tra le parti, l’istituto gli corrisponderà, oltre a quanto già maturato a titolo di retribuzione, emolumenti e competenze di fine rapporto: in particolare per la cessazione del suo
incarico dirigenziale e alle dimissioni dalla carica di consigliere, la somma complessiva lorda di 1.700.000 euro; per l’impegno di non concorrenza della durata sei mesi, l’importo lordo di 300.000 euro.
Il cda ha contestualmente deliberato di nominare, con il parere favorevole del comitato nomine, Luigi Lovaglio (già presidente Creval) amministratore delegato e direttore generale, affidandogli la definizione del nuovo piano industriale triennale, “che punterà ad un’accelerazione dell’attività tradizionale di banca commerciale del territorio”. Il piano strategico 2019-2021 sarà presentato entro il primo semestre dell’anno. A seguito delle dimissioni di Selvetti, il consiglio ha contestualmente nominato per cooptazione Maria Giovanna Calloni a consigliere di amministrazione della banca.