Crolla ancora la quotazione in borsa di Credit Suisse, scesa sotto i due franchi, mentre Svb Financial Group ha presentato istanza di fallimento secondo il capitolo 11 presso il tribunale federale di New York. La Silicon Valley Bank è stata chiusa venerdì scorso ed è stata Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) come curatore fallimentare.
SVB Financial Group ha dichiarato di avere 2,2 miliardi di dollari di liquidità, 3,3 miliardi di dollari di debito obbligazionario e 3,7 miliardi di dollari di azioni privilegiate in circolazione.
Credit Suisse, la quotazione è al minimo, Svb prossima al fallimento
La giornata era iniziata nel peggiore dei modi per Credit Suisse e anche per le borse europee. Il titolo della banca elvetica è tornato a scendere sotto i 2 franchi. Alle 11.23 era a 1,94 franchi cedendo il 4,08%. A metà pomeriggio il titolo perdeva l’8,5% a 1,84 franchi, nonostante il salvataggio da 50 miliardi di franchi annunciato dalla Banca Centrale Svizzera.
Cosa rischiano i lavoratori italiani di Credit Suisse
Se la quotazione di Credit Suisse preoccupa gli investitori, così come il fallimento di Svb, chi per il momento non è preoccupato sono i lavoratori italiani dell’istituto elvetico. “Nè Svb né Credit Suisse – spiegano all’Unisin Confsal, il sindacato dei bancari – hanno a che fare con le banche italiane né con quella europea. Dalle filiali italiane non è arrivato nessun allarme. Stiamo monitorando la situazione da vicino anche perché a breve si aprirà la vertenza per il nuovo contratto nazionale”.