Country Garden era un tempo considerato uno degli sviluppatori più sicuri della Cina, ma anche un’azienda dal nome rassicurante e rustico può subire brutti scherzi del destino. E non è difficile capire perché: le vendite di case si sono sgretolate (ad agosto hanno registrato un calo impressionante del 72%) e la fiducia degli acquirenti di case è in grave crisi. La super debolezza del mercato ha lasciato l’azienda in difficoltà nel pagamento degli interessi sulle sue obbligazioni: non ha rispettato la scadenza iniziale all’inizio di agosto, prima di riuscire a reperire i fondi appena in tempo per evitare il default questa settimana. Per gli investitori, che già si mordevano le unghie per il traballante settore immobiliare cinese, questa mossa è stata probabilmente un po’ troppo ravvicinata.

Non rilassiamoci ancora. Country Garden è ancora sommersa dai debiti per quasi 200 miliardi di dollari. E c’è di più: molti dei progetti dell’azienda si trovano in città di basso livello, luoghi con un pubblico ridotto e una domanda abitativa tiepida – aree, insomma, che probabilmente non beneficeranno molto di eventuali misure di stimolo. E se le cose dovessero andare male, il peso di Country Garden significa che le conseguenze saranno altrettanto pesanti. Dopo tutto, il default di Evergrande nel 2021 è stato uno shock, e Country Garden supervisiona un numero di sviluppi immobiliari quattro volte superiore.

Il governo cinese ha cercato di stabilizzare il cruciale settore immobiliare negli ultimi tempi, abbassando la settimana scorsa i tassi di interesse minimi per gli acquirenti di prime case in città come Pechino e Shanghai. Ma gli analisti non sono convinti che queste mosse siano sufficienti: dopo tutto, i grandi operatori, tra cui Country Garden, devono affrontare 8 miliardi di dollari di pagamenti obbligazionari nei prossimi sei mesi, creando un sacco di potenziali ostacoli per il settore.