Così le aziende familiari sconfiggono la pandemia

In epoca di Pandemia e crisi economica, le imprese a conduzione familiare, che in Italia rappresentano oltre la metà del totale, sembrano essere le più performanti e quelle che meglio riusciranno a superare il momento. A confermarlo anche il rapporto “Credit Suisse Family 1000: Post the Pandemic”, stando al quale le aziende familiari continuano a sovraperformare in tutte le regioni e i settori rispetto alle altre, manifestando una maggior capacità di adattamento al cambiamento.

Tra quelle che nel corso di questo difficile 2020 si sono distinte per i buoni risultati, figura sicuramente SharkNet, fondata nel 1979 da Sergio Marcantoni con la sua zanzariera dalla rete plissetta (coperta da brevetto), oltre ad aver rivoluzionato il mercato, riuscendo a esportandola in ben 50 Paesi nel Mondo, viene anche accreditato come l’inventore della zanzariera moderna. L’azienda, con sede centrale a Monterotondo, in provincia di Roma, non solo ha resistito al crollo economico portato dal covid19, ma è riuscita a rialzarsi, rimodulare la propria strategia di business e chiudere l’anno con un fatturato superiore ai 9 milioni di euro, il 3,5% in più rispetto al 2019, e un incremento del 27% delle vendite estere. Ma non solo. Fra il 2020 e il 2021 ha anche effettuato delle assunzioni.

“In Italia sono moltissime le aziende nate come attività familiare, poi alcune di queste sono cresciute diventando dei colossi, come Barilla o Giovanni Rana, mentre altre continuano a mantenere dimensioni ridotte, con appena qualche decina di dipendenti totali, molti dei quali legati da vincoli di parentela”, commenta Sergio Marcantoni. “L’importante, però, è tenere sempre presente le reali capacità di ogni persona coinvolta e, non meno importante, chiedere ad ogni membro della famiglia che si coinvolge se sia davvero un suo desiderio entrare a far parte dell’azienda. Questi sono i presupposti per poter essere un’azienda che prospera e una famiglia serena. A questo punto, avremo un ambiente di lavoro ottimale, in cui tutti, parenti e non, si sentono una parte fondamentale del tutto, saranno più incentivati a dare il massimo e, in caso di errore, ci si comporterà come una famiglia, cioè ci si aiuta a vicenda e si cercherà di trovarvi il lato positivo”.

Per anni l’azienda aveva cercato di realizzare una zanzariera rivoluzionaria, simile alle tende plissé, ovvero più morbida, con un sistema di aggancio diverso, meno pericolosa ma soprattutto resistentissima (resiste anche alle pallonate – “provate per credere”, direbbe il mitico Guido Angeli). Ma c’era un problema: le comuni reti usate ai tempi per le zanzariere venivano realizzate in materiali come la plastica, il polietilene o il metallo. Materiali poco adatti a resistere al calore generato da una macchina plissettatrice.

“Il problema principale con le zanzariere a rullo – racconta Marcantoni – era ed è tuttora, la tensione che viene accumulata nella molla quando vengono aperte o richiuse perché diventano molto pericolose! Così ebbi un’intuizione, creando qualcosa di analogo alle tende plissé, avrei potuto fare in modo che queste si fermassero a qualunque altezza, senza il rischio di dare vita a una sorta di tagliola. Decisi anche che l’apertura, invece che dall’alto verso il basso, dovesse avvenire lateralmente e in maniera ‘delicata’. Purtroppo, però, in qualsiasi parte del mondo esponessi il mio progetto, nessuno riusciva a realizzarlo. Quei meccanismi di movimentazione e quella rete plissé, sono una follia, mi dicevano tutti. Non gliela realizzerà nessuno! E va bene, pensai, allora me la faccio da solo. Comprai una macchina per plissettare la rete e dopo infiniti tentativi ho dato vita quello che avevo sempre visto nella mia mente”.

“Non dobbiamo temere i cambiamenti, ma imparare a cavalcarli cercando di individuare le opportunità che portano, e questo vale anche in caso sbagliamo qualcosa. Questo esame di autocritica è forse più facile per le aziende a conduzione familiare, dove le idee di tutti vengono ascoltate e, al tempo stesso, possono essere messe in discussione. Questo porta a guardare le cose da più punti di vista, si ha una visione completa e, pertanto, migliore. – Prosegue Marcantoni – Ora guardiamo al futuro con fiducia, e per il 2021 ci aspettiamo grandi cose. Intanto, puntiamo a consolidare la nostra presenza sul mercato estero, raggiungendo il 25% dell’incidenza del fatturato grazie al nostro nuovo assetto commerciale, alle azioni di marketing che stiamo intraprendendo e alla ricerca di qualità dei nostri prodotti: infatti siamo l’unica azienda nel settore zanzariere a poter vantare il certificato ufficiale di prodotto 100% Made In Italy. A fine 2020 e inizio 2021 abbiamo ampliato il nostro organico, assumendo cinque nuove figure professionali, che padroneggiando diverse lingue straniere ci stanno aiutando molto nel mercato estero”.