The Economist, il settimanale britannico specializzato in affari internazionali, ha recentemente classificato Miami al primo posto tra le prime 10 città più importanti del mondo, davanti a Singapore al secondo posto, Dubai al terzo e New York al n. 4. Questo indice, pubblicato a giugno, ha considerato quattro diversi parametri nel corso degli ultimi tre anni: crescita del Pil, crescita della popolazione, prezzi degli immobili e posti di lavoro vacanti.
Per me è stata una decisione naturale scegliere Miami e Singapore come sedi per la mia azienda di international business advisory incentrata sulle strategie di market entry degli Stati Uniti e nell’Asean marketplace e mi risulta facile confrontare queste due città che a prima vista sembrano così diverse (e in effetti lo sono) ma che condividono anche molte caratteristiche comuni sia dal punto di vista del business che dello stile di vita.
Singapore è tipicamente paragonata ad altri business hubs dell’Asia-Pacifico con Hong Kong come riferimento di confront più immediate. Ma Miami e Singapore sono oggi I business centers che guidano la crescita economica nei rispettivi territori (Nord America e Caraibi da un lato, Sudest Asiatico e Australia dall’altro), elevando il livello della qualità di vita delle città (architettura, infrastrutture, lifestyle, ospitalità, università, business schools) e stabilendo nuovi standard per l’ambiente business-economico-finanziario (poli di servizi e industrie specializzate quali tech, AI, real estate, aerospazio), per il paesaggio urbano (con l’architettura sostenibile) e per l’attrattiva per gli investitori, le start-up e le nuove iniziative imprenditoriali.
Miami è un’icona mondiale, non solo una porta d’ingresso primario per il business e il trade verso gli Stati Uniti, i mercati dell’America Latina e il Caribbean marketplace ma un riferimento per Luxury e Lifestyle e da anni guida e aggiunge nuove tendenze nell’arte, nel design, nelle residenziale di lusso, nell’ospitalità, nella moda e nello stile.
La città-stato di Singapore è stata creata come un polo business regionale, divenendo oggi un ambiente imprenditoriale eccezionalmente favorevole per le imprese che operano in Asia, totalmente priva di corruzione e di burocrazia, aspetto questo che che posiziona Singapore al n. 3 nella lista dei centri finanziari globali, a soli 37 punti. da New York (n. 1) e otto punti da Londra (n. 2) come da Indice Gfci 33 pubblicato a marzo 2023.
Miami e Singapore sono entrambe città con un ricco, profondo e diversificato retaggio culturale e contemporaneamente mostrano una sofisticata autenticità, fattore che caratterizza 2 città che sono diventate il riferimento globale grazie ad un insieme di elementi inizialmente sfavorevoli quali la location geografica che di fatto si è trasformata in un vantaggio strategico.
Miami si trova nella punta sudorientale della Florida, la parte più meridionale degli Stati Uniti continentali. Con una popolazione di 6,25 milioni di abitanti, la Greater Miami Metropolitan Area (vale a dire le tre contee di Miami-Dade, Broward e Palm Beach) si estende lungo una striscia di terra di 160 kilometri tra l’Oceano Atlantico e le paludi dell’Everglades, area oggi diventata un hub strategico naturale che collega gli Stati Uniti con i mercati dei Caraibi e dell’America Latina.
Singapore si trova all’estremità meridionale della penisola malese e conta sei milioni di abitanti. È uno stato insulare che si estende per 50 kilometri di larghezza da est a ovest e 25 da nord a sud, in posizione strategica al centro del ricco mercato dell’Asean marketplace che comprende 10 paesi del sud-est asiatico (Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Singapore, Thailandia e Vietnam) ed la porta d’ingresso la regione Asia-Pacifico e verso la Cina, superando in questo senso il ruolo un tempo dominato da Hong Kong.
Miami e Singapore si sono sviluppate secondo la visione dei loro padri fondatori. Miami è assurta al ruolo di global hub in appena un secolo, da piccola città costituita nel 1896 (popolazione: 300 abitanti) con il motore trainante (letteralmente) di una nuova ferrovia, mezzo di trasporto arrivato grazie alla visione del magnate delle ferrovie Henry Flagler, noto come il padre di Miami, e determinante nello sviluppo della costa atlantica della Florida, da Jacksonville a nord a Key West a sud. Singapore è nata grazie alla visione illuminata del suo padre fondatore, Lee Kuan Yew, che progettò l’indipendenza della città-stato dalla Malesia nel 1965. Il suo contributo alla progettazione e allo sviluppo della città-stato l’ha portata ad evolversi da Terzo Mondo a Primo Mondo in soli quattro decenni, per diventare quello che oggi è conosciuto come il Modello di Sviluppo Economico di Singapore.
Entrambe, Miami e Singapore, sono oggi due primari business hubs globali posizionati ai margini di due enormi marketplaces di dimensione globale. Singapore ha creato una vasta rete di 27 accordi di libero scambio effettivi, compreso il Free Trade Agreement con gli Stati Uniti (firmato nel 2003). Centro regionale economico, finanziario e di trade dell’Asean marketplace, che comprende una popolazione di 688 milioni di abitanti, con un Pil di 3,6 trilioni di dollari.
Il porto di Singapore è il primo porto di trasbordo del mondo, il porto più trafficato in termini di tonnellaggio marittimo e il secondo più grande al mondo dopo il porto cinese di Shanghai. Nel 2022 ha registrato la movimentazione di 37,3 milioni di container, ovvero Teu (unità equivalenti a venti piedi, in base alla lunghezza standard dei container intermodali).
Dall’altra parte del mondo, PortMiami è il porto degli Stati Uniti più vicino al Canale di Panama, situato strategicamente come nesso tra l’America Latina, i Caraibi e l’Europa, rendendolo un hub di trasbordo ideale. Con un movimento registrato di 1.197.663 Teu nel 2022, Miami è il Cargo Gateway of the Americas, un crocevia tra l’economia più grande e diversificata del mondo – gli Stati Uniti – e i Caraibi, l’America Centrale e il Sud America. Collega mercati che comprendono una popolazione di 508 milioni di abitanti tra Canada, Stati Uniti e Messico, tre paesi uniti dall’accordo di libero scambio Usmca entrato in vigore nel 2020, in sostituzione del precedente Nafta.
L’aeroporto di Singapore Changi è stato votato quest’anno come miglior aeroporto del mondo da Skytrax per la 12a volta e nel 2022 oltre 31,9 milioni di passeggeri sono transitati attraverso questa eccezionale struttura. Anche se questo dato è lontano dai 68,3 milioni di passeggeri registrati nel 2019 prima che il Covid decimasse il traffico aereo mondiale, Changi è su una traiettoria di ripresa per riconquistare il suo dominio nei primi 10 aeroporti globali per numero di passeggeri internazionali dopo Dubai International e Londra Heathrow.
Sfortunatamente per gli Stati Uniti, non c’è nessun aeroporto americano tra i primi 20 migliori al mondo. Il primo aeroporto statunitense nella lista è Seattle-Tacoma al n. 18; Miami International non rientra nemmeno nella top 100. Ciononostante, l’aeroporto internazionale di Miami (Mia) si classifica come l’aeroporto n. 1 degli Stati Uniti per passeggeri internazionali (davanti all’aeroporto JFK di New York), con un record di 50,6 milioni di passeggeri nel 2022.
Dal lato delle merci, la situazione è invertita, con l’aeroporto internazionale di Miami che si classifica all’ottavo posto come l’aeroporto più trafficato del mondo per volume di merci nel 2022, movimentando 2,5 milioni di tonnellate. L’aeroporto Changi di Singapore era il 17° con un totale di 1,85 milioni di tonnellate.
Un altro tratto comune tra Miami e Singapore è il continuo sviluppo del settore immobiliare residenziale di lusso. A Miami ci sono 77 nuovi condomini residenziali di lusso in costruzione e che dovrebbero essere pronti entro il 2025, portando altre 11.500 unità condominiali di lusso in un mercato residenziale che si estende a est dall’autostrada I-95 fino all’Oceano Atlantico. Tra questi condomini, molti sono residenze di iconici marchi di lusso, come St.Regis, Ritz-Carlton, Mandarin Oriental e Aston Martin.
A Singapore attualmente sono in costruzione 58 nuovi condomini residenziali di lusso, di cui 10 particolarmente esclusivi, aggiungendo 4.747 unità di lusso all’inventario di Singapore. Molte delle nuove proprietà sono progettate da architetti di fama internazionale, che hanno collezionato premi internazionali, tra cui monumenti come Reflections at Keppel Bay, progettato dall’archi-star del decostruttivismo Daniele Libeskind.
Dal punto di vista del tempo libero, Miami è la “Capitale mondiale delle crociere”, con oltre quattro milioni di crocieristi in transito a PortMiami nel 2022 e oltre 1,7 milioni via Port Everglades nella vicina Fort Lauderdale. Singapore, allo stesso tempo, punta a diventare l’hub crocieristico dell’Asia dopo l’apertura del Marina Bay Cruise Centre Singapore nel 2012, una struttura all’avanguardia da 500 milioni di dollari che ha accolto 1,2 milioni di crocieristi nel 2022.
Miami e Singapore sono senza dubbio metropoli globali di prim’ordine, vere e proprie Alpha Cities, città alfa che rappresentano il punto di riferimento per gli hub del commercio globale, città uniche con un’atmosfera rara e identità forti che ridefiniscono i loro ambienti commerciali e di stile di vita, portandoli al livello successivo.