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Crescono i consumi per il terzo mese consecutivo, trainati dalle vendite di auto nuove (+8,7%) e usate (+10,6%), che hanno raggiunto i livelli più alti dell’ultimo anno. Lo rivela l’Osservatorio Findomestic di marzo, condotto dalla società di credito al consumo BNP in collaborazione con Eumetra, che evidenzia un calo della preoccupazione generale. La percentuale di persone che temono l’inflazione è scesa del 5% (dal 62% al 57%), anche se il caro-prezzi resta la principale minaccia. Le preoccupazioni riguardo alla guerra russo-ucraina (-2%), alla situazione economica del paese (-3%) e alla situazione familiare (-2%) sono leggermente diminuite rispetto al mese precedente. Tuttavia, ci sono preoccupazioni crescenti per il cambiamento climatico (+2%) e per il rialzo dei tassi di interesse (+2%).

Crescono i consumi. Boom le vendite di auto

Il settore della mobilità ha contribuito alla crescita delle intenzioni d’acquisto, in particolare con auto nuove e usate, ma anche con i mezzi a due ruote sostenibili come i monopattini elettrici (+24,3%) e le E-bike (+11,8%). In crescita anche gli acquisti per l’”esterno” della casa, come infissi (+7,8%), fotovoltaico (+4,2%) e isolamento (+3,8%), grazie al prolungamento del superbonus. Diminuiscono gli acquisti per l’interno della casa rispetto al mese scorso, con un calo del 4,8% per le pompe di calore, del 5,8% per i mobili, del 6,4% e del 9,6% rispettivamente per i piccoli e grandi elettrodomestici, del 7,1% per le caldaie a condensazione o biomassa e del 7,2% per le TV.

Gli italiani preferiscono pagare a rate

Negli ultimi 3 anni, quasi la metà del gruppo di persone intervistate dall’Osservatorio Findomestic ha utilizzato almeno una volta il pagamento rateale per i loro acquisti. Tra questi, quasi il 70% avrebbe rinviato o rinunciato all’acquisto se non ci fosse stata la possibilità di dilazionare il pagamento. “I timori e le preoccupazioni degli italiani – dichiara Gilles Zeitoun, amministratore delegato e direttore generale Findomestic – pur rimanendo su livelli elevati, si stanno gradualmente attenuando e possiamo guardare ai prossimi mesi con cauto ottimismo considerando che dallo scorso mese di dicembre le intenzioni d’acquisto sono sempre in positivo”.