Dotare il Paese di una rete di punti di ricarica capillare che elimini negli automobilisti la paura di rimanere senza energia e di non avere una colonnina nelle vicinanze: è questo, dal punto di vista infrastrutturale, l’obiettivo di Enel X, la business line di Enel dedicata ai prodotti innovativi e alle soluzioni digitali, che ha presentato e avviato un ambizioso Piano per aumentare il numero delle infrastrutture di ricarica pubbliche su tutto il territorio nazionale. Il programma prevede un investimento compreso tra i 100 e i 300 milioni di euro. L’obiettivo del Piano è quello di installare 14mila punti di ricarica entro il 2020, per salire fino a 28mila punti di ricarica nel 2022. Il programma, annunciato a novembre 2017 presso l’autodromo di Vallelunga, è in piena corsa: ad oggi sono stati già installati circa 7.000 nuovi punti di ricarica, ma entro fine anno arriveranno a quota 10mila.
Per la realizzazione del piano, oltre alla pubblica amministrazione, con oltre 900 Comuni che hanno aderito alla proposta di Enel X, sono stati coinvolti anche attori privati proponendo l’installazione di infrastrutture presso i centri commerciali o siglando accordi con i car manufacturers.
Pubblico, privato e flotte aziendali: c’è una colonnina per ogni esigenza
In generale, i punti di ricarica tengono in considerazione le necessità di chi le utilizza. Per questo sono state individuate diverse soluzioni per diverse esigenze: nelle strade extraurbane verranno installate le fast e le high power charging che permettono la ricarica del veicolo tra in un tempo previsto di circa 30 minuti in funzione della potenza e delle caratteristiche dei veicoli. Tra l’altro le autonomie dei veicoli stanno crescendo dai 100-150km di qualche tempo fa a più di 400km. Negli ambienti urbani pubblici invece verranno installate delle infrastrutture che permettono tempi di ricarica di poche ore; nelle abitazioni e negli uffici, dove invece le auto stazionano per periodi di tempo più lunghi, spesso la notte o mentre si lavora, i sistemi di ricarica potranno essere più lenti. Si tratta della “famiglia Juice”, una gamma completa, modulare e scalabile pronta a crescere di pari passo con il mercato della mobilità elettrica.
JuiceBox, in particolare è la wallbox che viene installata tipicamente in ambito privato: è connessa, per monitorare e gestire in tempo reale la ricarica da smartphone, compatta, con un design nuovo e vivace, e intuitiva, con LED dinamici per segnalare lo stato attuale della ricarica.
JuicePole, invece, è l’infrastruttura di ricarica su strada che sostituisce le polestation che dal 2007 hanno coperto la prima fase dell’infrastrutturazione in ambito pubblico. A breve entrerà nelle città facilitando l’esperienza di ricarica grazie al nuovo schermo e all’integrazione completa con la App Enel X. JuicePole consente la ricarica contemporanea di due vetture con 22 kW di potenza in corrente alternata ed è equipaggiata con la migliore tecnologia di connettività possibile: può essere attivata attraverso la App o tramite card.
La JuiceBox – disponibile anche in versione commercial – e la JuicePole sono componenti ideali per la ricarica delle flotte aziendali per cui la “rivoluzione elettrica” è già iniziata: il total cost of ownership dei mezzi elettrici rende già oggi conveniente migrare su full electric parti della propria flotta, e le agevolazioni offerte dai comuni italiani rendono i mezzi elettrici particolarmente indicati per gli utenti che necessitano di accedere alle zone ZTL. L’adozione di mezzi a zero emissioni locali è inoltre essenziale per tutte le flotte che perseguono obiettivi di abbattimento delle emissioni di CO2 medio di flotta.
A supporto della mobilità elettrica in ambito aziendale è disponibile, inoltre, il portale Recharge Manager: una soluzione che consente una overview completa della fase di ricarica dei veicoli elettrici monitorando l’andamento delle ricariche anche attraverso la creazione di report personalizzati.
Il progetto pilota EVA+ (e non solo)
Parallelamente, Enel X sta portando avanti il Progetto pilota europeo EVA+, finanziato dalla Commissione europea e coordinato dal Gruppo, che prevede l’installazione di 200 infrastrutture di ricarica (180 in Italia) lungo i corridoi autostradali che attraversano il nostro Paese e l’Austria.
Grazie al progetto EVA+, la collaborazione dell’utility austriaca Verbund e delle principali case automobilistiche produttrici di veicoli elettrici Nissan, Renault, BMW, Volkswagen e Audi, sarà installata in Italia la prima rete di ricarica veloce per veicoli elettrici, fornendo una base essenziale per i piani di sviluppo delle mobilità elettrica su larga scala in Italia.
In Italia, tra l’altro, Enel X sta collaborando con il consorzio Ionity per installare e gestire le prime infrastrutture ultrafast in Italia, 20 siti che ospiteranno fino a 6 colonnine ciascuno, in grado di ricaricare con una potenza fino a 350 kW i veicoli elettrici idonei in una decina di minuti. La prima stazione di ricarica Ionity da 350 kW è stata installata ed è attiva presso l’outlet Valdichiana in provincia di Arezzo.
La mobilità elettrica di Enel X si estende in Europa e grazie alla nuova App è possibile usufruire di una rete complessiva di più di 6.500 punti di ricarica, di cui oltre 800 fuori dall’Italia, che diventeranno 1.600 entro la fine del 2020, grazie agli accordi firmati da Enel X con SMATRICS e IONITY, due tra i principali operatori di reti di ricarica del Continente. L’intesa raggiunta consentirà ai clienti dell’App JuicePass senza dover sottoscrivere nuovi contratti, di poter ricaricare su tutta la rete europea di IONITY, che già oggi vede attivi oltre 100 siti, con l’obiettivo di raggiungerne 400 al 2020. Ciascun sito ha da 4 a 12 punti di ricarica da 350 kW l’uno ed è dotato della più avanzata tecnologia oggi disponibile, in conformità con lo standard di ricarica europeo CCS (Combined Charging System). Queste infrastrutture ricaricano i veicoli elettrici, attuali e di prossima generazione, in tempi in media fino a sette volte inferiori. Analogamente, la rete di SMATRICS conta 450 punti di ricarica di cui 250 fast (a partire da 50 kW), installati su tutto il territorio austriaco. In entrambi i casi, i clienti italiani potranno visualizzare sull’App JuicePass le informazioni relative alla localizzazione delle stazioni, la potenza disponibile, il tipo di presa, la disponibilità delle stesse in tempo reale, le modalità di accesso ed i prezzi.
E con l’App JuicePass la ricarica diventa smart
JuicePass è l’innovativa App di Enel X che offre un’interfaccia unica per ricaricare l’auto in ambiente domestico o lavorativo, nonché su una rete di oltre 6.500 punti di ricarica pubblici in 18 paesi europei, grazie all’accordo di interoperabilità recentemente siglato con gli operatori IONITY e SMATRICS. A breve JuicePass sarà disponibile anche negli App Store di Spagna, Romania e Stati Uniti.
Fra le nuove funzionalità offerte da JuicePass:
• il RADAR con notifiche giornaliere push sull’attivazione di nuovi punti di ricarica entro un raggio di 100 chilometri dalla località selezionata;
• il RATING che permette di valutare l’esperienza di ricarica dopo il rifornimento;
• la PERFORMANCE DELLA SESSIONE DI RICARICA per monitorare l’andamento della ricarica in tempo reale con informazioni dettagliate sulla velocità di ricarica durante l’intera sessione.
Con JuicePass, Enel X consente ai conducenti di auto elettriche di attivare un proprio profilo, prenotare i punti di ricarica, gestire e pagare i servizi. JuicePass continuerà a evolvere in linea con le esigenze dei clienti e l’innovazione tecnologica nel settore della mobilità elettrica, per essere sempre al passo con i tempi.
L’App inoltre amplierà le proprie funzionalità, incorporando nuovi servizi offerti da Enel X e parti terze per offrire ai clienti un’esperienza integrata di mobilità tramite un unico punto di accesso.
JuicePass gestirà tutte le soluzioni di ricarica di Enel X come JuiceBox, JuicePole e JuicePump, tenendo conto delle esigenze di ricarica dei clienti per tutti gli usi, da casa all’ufficio, e su un’ampia rete pubblica.
Uno sguardo al futuro
Enel X sta lavorando per ampliare la rete di ricarica europea, con l’obiettivo di accelerare l’adozione delle auto elettriche e la decarbonizzazione del settore dei trasporti.
Guardando al futuro: dato che le automobili stanno ferme per la maggior parte della loro vita utile e che quelle elettriche possono essere paragonate a delle batterie su ruote, perché non utilizzare la possibilità di modulare la ricarica dei veicoli elettrici per la stabilizzazione della rete? Magari anche attraverso una infrastruttura di ricarica che permetta, oltre alla carica, l’immissione in rete dell’energia accumulata nella batteria quando serve, come ad esempio nei periodi in cui ci sono dei picchi di consumo.
A questo proposito Enel X sta realizzando una tecnologia di Smart Charging che potrebbe prevedere un compenso ai proprietari delle auto quando queste sono collegate alla rete e rilasciano energia. Da questa idea si è partiti con la sperimentazione in Danimarca, Germania e nel Regno Unito ed è già stato lanciato un primo sviluppo commerciale a Copenaghen. Infine, in Italia Enel X ha installato la prima colonnina V2G a Genova presso la sede dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Le auto elettriche dei parchi aziendali possono quindi essere utilizzate per garantire la sicurezza e la stabilità del sistema elettrico. Enel X partecipa al programma sperimentale di Terna per garantire il bilanciamento tra consumo e immissione di energia sulla rete Uvac, Unità Virtuali Aggregate di Consumo, svolgendo la funzione di aggregatore dei clienti che hanno offerto la propria disponibilità a diminuire i consumi nei momenti critici per la rete e a richiesta del gestore. Si tratta del sistema di «Demand Response» ed Enel X è il primo aggregatore del nostro Paese.