Negli ultimi anni il vino di pregio è diventato un asset sempre più popolare tra gli investitori, soprattutto per chi desidera diversificare il proprio portafoglio e ottenere potenzialmente un buon rendimento nel medio-lungo periodo. Ma come mai sempre più persone si stanno avvicinando al mondo del vino da investimento?

Come investire nel vino e perché

Ci sono diverse ragioni per cui puntare sul vino pregiato può essere vantaggioso per un investitore. Innanzitutto, si tratta di un bene tangibile, esente dalla tassa sulla plusvalenza, che può essere tenuto in mano ed ammirato, a differenza di azioni, obbligazioni e titoli che sono, invece, per natura astratti. Investire nel vino, infatti, significa prima di tutto diventare un collezionista di etichette di pregio, che ama la storia di ogni singola bottiglia. Un secondo aspetto che qualifica i vini da investimento come un asset strategico, deriva dal fatto che il mercato del vino non ha nessuna correlazione con gli altri mercati globali ed è resistente alla recessione del mercato finanziario, motivo per cui negli ultimi 10 anni ha registrato una costante crescita, nonostante la pandemia, la guerra russo-ucraina e il relativo aumento delle materie prime e dell’energia.

A confermarlo è l’indice Liv-ex 100che misura proprio l’andamento dei vini pregiati in Europa e che ha riportato nel 2022 un +7,1%. In aggiunta, è possibile fare riferimento anche al Knight Frank Luxury Investment Index, il quale misura l’andamento del mercato del vino pregiato e che negli ultimi 10 anni ha registrato una crescita del +137%. In generale, il vino da investimento ha sempre ottenuto una crescita media annuale di circa il 10%, percentuale che può variare a seconda del budget investito e delle bottiglie di pregio che si riesce ad inserire all’interno del proprio portafoglio.

Quali sono i vini che acquistano più valore?

Non tutti i vini, però, hanno le caratteristiche per essere considerati da investimento. Solo circa l’1% della produzione vinicola globale supera l’accurata selezione di esperti sommelier e critici internazionali e diventa a tutti gli effetti un vino di pregio, su cui è quindi possibile fare un investimento. L’autenticità e la corretta conservazione di una bottiglia sono il punto di partenza essenziale quando si acquista una collezione che si intende monetizzare in seguito. Nel valutare la qualità di un vino, vengono tenute in considerazione anche le sue caratteristiche gustative, che contribuiscono all’assegnazione di un punteggio in una scala da 0 a 100 e, per essere considerato da investimento, il vino deve totalizzare almeno 90 punti.

Il principale fattore che concorre nella definizione di vino da investimento, però, è la sua domanda sul mercato, la quale dev’essere superiore alla sua produzione. Quest’ultima è legalmente protetta e la fornitura limitata delle bottiglie fa sì che il vino diventi particolarmente richiesto nel corso degli anni e la possibilità di avere una buona liquidazione sia in termini di prezzo che di tempistica, aumenta notevolmente.

Vini da investimento, quali caratteristiche devono avere

Il vino da investimento ha la possibilità di essere liquidato in qualsiasi momento ma è bene sottolineare che, qualora le condizioni di mercato non dovessero essere favorevoli, si potrebbe incorrere in una riduzione del prezzo di vendita, rispetto a quello stimato e in un  allungamento delle tempistiche di liquidazione. Ancora, ogni collezione, di cui ogni investitore ha il pieno possesso, è totalmente assicurata ed è stoccata all’interno di magazzini fiscali che ne garantiscono la conservazione priva di accise, secondo le corrette condizioni: minima esposizione alla luce, umidità e temperatura costante, assenza di vibrazioni e forti odori.

Prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento, è importante tenere in considerazione anche i potenziali rischi, oltre ai benefici. Alcuni investimenti hanno un rischio elevato e altri molto più basso, ma a prescindere dalla propensione personale del singolo, il rischio deve essere sempre compreso, analizzato e accettato. Realtà come Wine Profit, possono supportare gli investitori in tutto il percorso di investimento, dall’ascolto delle esigenze del singolo, alla scelta e conservazione della propria collezione di bottiglie di pregio e alla liquidazione con profitto delle stesse.

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