Un po’ votati alla provocazione, quelli del Codacons, lo sono sempre stati. Però oggi rilanciano, proponendo una richiesta di risarcimento danni da 10mila euro per chiunque abbia ricevuto il vaccino Astrazeneca pur essendo inferiore ai 60 anni d’età. La proposta, nata sull’onda emotiva della morte della givoane Camilla Canepa, potrebbe trasformarsi in una bolla di sapone o in una valanga che travolge tutto. Si vedrà, per il momento prevale la prudenza ma le sorprese non finiscono mai.
Si legge infatti sul sito dell’associazione che il Codacons “pur favorevole ovviamente alla campagna vaccinale per ridurre l’impatto della pandemia Covid-19, ha deciso di intervenire a tutela dei cittadini italiani. Per questo, ha deciso di procedere su due piani distinti. Sul caso della morte di Camilla Canepa, deceduta dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca, abbiamo presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Genovachiedendo di iscrivere nel registro degli indagati il Ministro della Salute Roberto Speranza, il Commissario Francesco Paolo Figliuolo e la Asl competente (tutta la ASL? solo il presidente?).
Inoltre, mettiamo a disposizione dei cittadini interessati una diffida per chiedere il risarcimento del danno, che contempla tre diverse fattispecie: il risarcimento del danno non patrimoniale causato dalla paura di ammalarsi per avere ricevuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca autorizzato dalle competenti autorità Italiane: trattasi di danno ormai riconosciuto dalla Giurisprudenza da svariati anni in particolare a seguito del noto “caso Seveso” del 1976 (ove il danno morale lamentato da soggetti che provino in concreto di avere subito un turbamento psichico di natura transitoria a causa dell’esposizione a sostanze inquinanti è stato riconosciuto risarcibile autonomamente, anche in mancanza di una lesione all’integrità psico-fisica accertata o di altro evento produttivo di danno patrimoniale – Cassazione n. 2515 del 21 febbraio 2002). Tale danno potrà forfettariamente quantificarsi nella misura di euro 10.000.
Il risarcimento del danno non patrimoniale-biologico, danno permanente o temporaneo, anche in termini di danno differenziale, riportato per essere stato sottoposto alla vaccinazione Astrazeneca, con riserva di indicazione e quantificazione specifica. L’indennizzo previsto dalla Legge 201/92 a carico dello Stato per essere stato sottoposto a vaccinazione da cui è derivala la menomazione psicofisica permanente da valutarsi e quantificarsi nel prosieguo (da indicare qualora sussistente).
Allacciate le cinture.