Ad un anno dall’inaugurazione quale il bilancio sul progetto Juneco?
Claudio Poggio:
Giusto un anno fa presso l’innovativo Urban District CityLife abbiamo inaugurato la nuova clinica di medicina e chirurgia estetica a brand Juneco, che in esperanto significa “giovinezza” con l’intento di proporre un approccio alla salute ed al benessere all’avanguardia. La filosofia del brand è stata quella di “accompagnare” le persone all’interno di un percorso multidisciplinare per conseguire risultati naturali, senza interventi invasivi che richiedano lunghi periodi di recupero, e in modo da non stravolgere la fisionomia delle persone. Ad oggi possiamo dire che la scommessa è vinta. La sfida di Juneco è confermata: consentire a tutti di accedere ai trattamenti di medicina e chirurgia estetica in ambienti moderni con medici qualificati e prezzi adeguati. L’investimento per la clinica, inaugurata a novembre 2017 presso l’hub commerciale CityLife, è stato pari a circa 700K, di cui almeno la metà sono stati investiti in attrezzature all’avanguardia: apparecchiature medicali di ultima generazione capaci di ottenere i migliori risultati senza essere invasivi e quindi senza dolori e disagi post operatori .
Stiamo consolidando una filosofia ed un approccio al mercato che può essere definito “lusso accessibile”; con l’intento di dimostrare al consumatore che, ottimizzando l’organizzazione e razionalizzando le strutture, si può ottenere il massimo della qualità e del servizio anche a prezzi accessibili”. Ci rivolgiamo ad un target di persone molto ampio e cioè a tutti coloro che sono ormai consapevoli che la medicina e chirurgia estetica non sono più un lusso riservato a pochi. L’obiettivo di Juneco è di rendere accessibile a tutti -uomini e donne – i migliori trattamenti di medicina estetica in ambienti all’avanguardia e con medici qualificati attraverso una attenta diagnosi ed un percorso “tailor made” in cliniche aperte 7 giorni su 7.
Quante cliniche aprirete? Dove e in quali tempi?
Claudio Poggio:
Al debutto Meneghino seguirà un ambizioso piano di sviluppo sul territorio nazionale: a questa prima apertura seguiranno 6 nuove cliniche tra il 2019 ed il 2020. Due cliniche verranno aperte nel 2019, una di queste sarà Roma, nella capitale ed una sarà a Bergamo. Milano è stato l’avamposto per studiare esigenze e richieste di mercato. Ad oggi possiamo dire che la clinica ha registrato in un anno 1.800 pazienti ( parliamo di circa 150 pazienti al mese). Oltre alla capitale, il 2019 potrebbe disegnare un nuovo tassello strategico al puzzle: trattative sono in corso per una seconda apertura su Milano. Nella clinica Juneco si effettuano sia trattamenti definiti ambulatoriali, che non richiedono l’uso del bisturi, ma oltre a ciò – la partnership con rinomate strutture del territorio- ha permesso a Juneco di garantire un’ampia gamma di trattamenti di chirurgia estetica che richiedono vere e proprie sale operatorie. Per fare questo CityLife ha rappresentato il punto di partenza ideale, è infatti un hub commerciale unico in Italia, con un altissimo livello qualitativo dell’offerta e posizionato nel cuore di Milano, città leader nel campo della medicina e chirurgia estetica. Per questo le altre cliniche saranno tutte aperte in urban district, perché si è rivelata una strategia vincente.
Chi sono gli investitori di questo progetto e quali esperienze hanno?
Claudio Poggio:
Siamo un gruppo di investitori privati che hanno una forte esperienza nello sviluppo di catene retail e nella gestione di aziende operanti nel campo medico. Insieme riusciamo a coniugare la professionalità necessarie nel settore sanitario con la capacità di gestire e sviluppare un’azienda strutturata ed innovativa. I soci fondatori sono 4, oltre a me, Gabriele Intini, Carlo Gianuzzi e Angelo Riva.
A quale target di consumatori vi rivolgete? Quali i prezzi medi? Lo chiediamo al nuovo direttore generale Andrea Grassi
Andrea Grassi:
Ad oggi possiamo dire che questo anno è servito per consolidare gli obiettivi che ci eravamo prefissi, raccogliendo informazioni sul mercato. Il 55% degli interventi effettuati sono stati di medicina estetica ed il 45% di chirurgia plastica. La nostra clientela è stata per l’80% costituita da donne e per il 20% da uomini. L’età dei pazienti è costituita nel 38% dei casi da persone tra i 30 ed i 44 anni, il 34% tra i 45 ed i 59 anni; il 20% ha un’età compresa tra i 18 ed 29 anni e l’8 ha oltre 60 anni. Gli interventi di medicina estetica più richiesti in questo anno sono stati: iniettabili (32%); trattamenti laser ( 22%) criolipolisi (14%) epilazione ( 15%), Carbossiterapia (12%). La chirurgia estetica ha registrato questo trend di richieste: mastoplastica ( 32%), Rinoplastica/lifting (22%); Liposuzione (15%), Trattamento anti cellulite Cellfina 14% e Blefaroplastica ( 12%). E’ stato un anno intenso. Abbiamo organizzato Open day aperti al pubblico per veicolare la filosofia e le nuove tecnologie, abbiamo incontrato la stampa di settore, partecipato ad esposizioni, fiere e congressi per intercettare i nuovi trend ed i risultati oggi sono visibili. L’approccio di Juneco è multidisciplinare ed integrato grazie al l’alto profilo dei medici e alle specializzazioni diverse. Formazione in primo piano con le oltre 100 ore di training dello staff medico.
Quali obiettivi economici si pone il progetto? Entro quando arriva a breakeven?
Andrea Grassi:
Gli obiettivi economici sono ambiziosi sia in termini di aperture che di volumi: l’obiettivo primario è diventare il leader di settore nei prossimi 5 anni. Riteniamo di arrivare al breakeven a partire dal 2 anno di attività. Aggiungo che l’Italia rappresenta un punto di riferimento mondiale nella chirurgia/medicina estetica. E’ seconda in Europa e settima nel mondo per numero di trattamenti di medicina estetica ( FonteAicpe e isaps 2015) ed è al nono posto mondiale per numero di trattamenti di chirurgia estetica e al terzo posto in Europa.l
Juneco offre tutti i trattamenti più innovativi di medicina e chirurgia estetica avvalendosi della collaborazione di qualificati medici estetici e chirurghi ed utilizzando solo prodotti certificati con elevati standard qualitativi: botox, acido jaluronico, terapie di ringiovanimento attraverso le cellule ad alto potere rigenerativo, trattamenti con i laser piu innovativi, Biorivitalizzazione, Lifting non chirurgici per i trattamenti viso, ai quali si aggiungono i trattamenti degli inestetismi del corpo come cellulite, adiposità , smagliature, cicatrici e tricologia. Primario l’investimento in alta tecnologia. Il progetto Juneco City Life ha previsto un investimento di 700.000 Euro che oltre alla ristrutturazione degli ambienti ha consentito l’acquisto di tecnologie di all’avanguardia come Coolsculpting, Ultherapy, Vectra, Cellfina e Onda, si tratta di device e tecnologie che stanno disegnando nuovi scenari nel futuro della medicina estetica nella direzione di una sempre minore invasività. Oggi le persone chiedono metodi che stravolgano minimamente la propria vita, che prevedano down-time minimi, con un ritorno veloce alla vita sociale e professionale, i nuovi trend in ambito estetico puntano a trattamenti che non stravolgano i lineamenti, l’armonie delle forme, nel rispetto delle proporzioni di viso e corpo. Il tutto in cliniche aperte 7 gg su 7 e con la possibilità di finanziamenti e rateizzazioni fino a 60 mesi. Si tratta di una scelta importante che si basa su un solido know how ed una solida reputazione da spendere per il futuro sviluppo del marchio per diventare punto di riferimento nel settore.
Quanto personale avete assunto ed assumerete? Ed entro quando?
Andrea Grassi:
Tra personale diretto ed indiretto contiamo di impiegare circa 40/50 persone e di instaurare rapporti di collaborazione con almeno 8/10 medici per struttura. Questo porterà l’azienda nel 2021 ad un totale di circa 200 collaboratori con più di 150 medici coinvolti. Il direttore sanitario della clinica è il dottor Fabio Caviggioli, un professionista di grande esperienza, professore a contratto della scuola di specialità in chirurgia Plastica di Milano e socio della Sicpre( Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica). Il dottor Fabio Caviggioli, ha puntato su un altissimo profilo del team dei professionisti coinvolti, sull’alta tecnologia delle apparecchiature, su un approccio sinergico e multidisciplinare nella definizione degli obiettivi.