Banco Bpm, collocato bond additional tier 1 per 400 milioni di euro
Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm

Prima Carlo Cimbri, ad di Unipol, prima azionista di Bper: «Qualora Banco Bpm dimostrasse prioritario interesse verso questa ipotesi, penso che Bper non potrebbe che approfondirla con grande attenzione. Un progetto che creasse valore e fosse coerente con gli interessi degli azionisti raccoglierebbe il consenso degli stessi e del mercato». Poi Giuseppe Castagna, ad di Banco Bpm: «Accogliamo con piacere le dichiarazioni del dottor Cimbri in relazione a una possibile operazione di consolidamento; la banca è interessata a esplorare operazioni di aggregazione con una forte valenza industriale». Si va dunque verso il matrimonio tra Banco Bpm e Bper, che darebbe vita a un gruppo con il 13,9% degli sportelli sul mercato domestico (concentrati per il 62% nel Nord Italia). Equita ha sottolineato la complementarità delle reti distributive e dei modelli di business, e calcolato che il nuovo polo avrebbe un indice di patrimonializzazione (Cet1) pro forma al 12,9% e Npe ratio (rapporto tra crediti incagliati e il totale erogato) al 9,4 per cento. Pochi giorni fa è stato stabilito il numero esatto degli sportelli di Ubi che saranno ceduti a Bper nell’ambito dell’Opas di Intesa Sanpaolo sul gruppo bergamasco: 486 filiali e 134 punti operativi. A ciò va aggiunto che a inizio mese, la relazione del Copasir aveva puntato il dito sugli interessi esteri per gli asset strategici italiani, mettendo probabilmente in stand by l’avvicinamento, dato dal mercato come in corso, tra Banco Bpm e Credit Agricole.