Affiliamoci... alla Cina

Banca mondiale e Fondo monetario internazionale concordano su un dato: 7,9%. È la crescita prevista per l’economia cinese nel 2021. Una crescita che trainerà anche chi, nel resto del mondo, riuscirà ad agganciarla stringendo partnership strategiche. E affiliandosi a chi lo fa con successo da vent’anni, lavorando con i più importanti marchi, gestendo l’intera catena di fornitura, dalla ricerca alla produzione e certificazione, sino alla creazione del packaging e a tutti i problemi legati alla logistica. È il caso di China-Wi, leader in Asia per la ricerca, il design e  lo sviluppo di prodotti a marchio e di licenza. «Abbiamo deciso di crescere aprendo all’ingresso di nuovi partner, facendo diventare quella che oggi è una realtà unica sul mercato una grande rete ricca di opportunità», spiega a Economy Roberto Del Monaco (a destra nella foto), ceo di China-Wi. «Sfruttando la nostra esperienza nel settore e le nostre strutture, è possibile aprire virtualmente un’attività di trading internazionale in Cina».

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna: banner 1000x600

Nuova operatività ristori Emilia-Romagna

A partire dal 21 novembre ampliata l’operatività dei Ristori da €300 milioni riservati alle imprese colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. La nuova misura, destinata a indennizzare le perdite di reddito per sospensione dell’attività per un importo massimo concedibile di 5 milioni di euro, è rivolta a tutte le tipologie di impresa con un fatturato estero minimo pari al 3%.


China-Wi conta su due team (i cui membri parlano fluentemente italiano, cinese e inglese) e altrettante sedi operative: una a Roma e l’altra a Shanghai. Offrono ai propri partner commerciali un servizio “chiavi in mano”, che parte dal disegno del prodotto e arriva alla consegna in Italia: «I nostri competitor si limitano a trovare prodotti già esistenti in Cina e offrirli ai clienti, noi no», sottolinea Del Monaco. «China-Wi con il suo know-how, è un franchising innovativo ed unico nel suo genere», continua Del Monaco. «Il format prevede la fornitura di un sistema gestionale con un’anagrafica di circa 120mila prodotti già trattati e certificati e con prezzi costantemente aggiornati. Inoltre, è previsto l’utilizzo dei nostri uffici in Italia (con tutto il team dei product manager, l’ufficio logistico e amministrativo, l’ufficio marketing e l’ufficio creativo e di design) ed in Cina (Shanghai) con il team di merchandiser, il controllo di qualità e l’ufficio legale».

«Abbiamo il grande vantaggio di aver creato, fin dal nostro primo giorno di attività, un gestionale su misura al quale possono accedere i nostri clienti, e da oggi i nostri franchisee», aggiunge Gianluigi Di Giorgio (a sinistra nella foto), Partner China-Wi. «Ci rivolgiamo a imprenditori e giovani che non hanno voglia di investire grandi cifre – il fee di ingresso è di appena 14.500 euro – nell’andare in Cina per avviare una propria struttura e iniziare a fare trading internazionale. Offriamo un corso di formazione presso i nostri uffici su tutte le tecniche del trading internazionale e su tutti i flussi da gestire, nonché l’utilizzo del marchio, conosciuto a livello nazionale, con conseguente beneficio delle numerose attività web e social a supporto. E gli affiliati determinano in autonomia i prezzi dei propri prodotti e, di conseguenza, i guadagni».

I prodotti inseriti nel gestionale sono tutti “collaudati”, con schede tecniche, prezzi, dimensioni dell’imballo e peso: «È possibile calcolare in tempo reale sia il costo del prodotto che del trasporto aereo, via mare o via treno», spiega Di Giorgio. «E i nostri franchisee hanno a disposizione tutto il nostro team: supply chain, ufficio fatturazione, certificazioni, interfaccia con agenzie doganali e i nostri product manager con expertise importanti su diverse categorie merceologiche, dall’arredamento all’abbigliamento, dal pet all’elettronica».

Supply chain, certificazioni, interfaccia con le agenzie doganali: China-Wi mette la propria expertise a disposizione degli affiliati

Catalogo a parte, l’affiliato a China-Wi potrà sviluppare insieme ai product manager di riferimento prodotti nuovi ed innovativi, usufruendo anche dell’ufficio grafico interno, per brandizzare e personalizzare al meglio ogni prodotto o packaging. Potrà spaziare all’interno del proprio gestionale per fare offerte, decidendo liberamente i margini e le quantità. «Gli affiliati hanno costantemente a disposizione informazioni circa i prodotti best-selling di tutte le categorie merceologiche trattate, con tutte le specifiche necessarie per poter sviluppare le offerte a tutti i loro clienti», sottolinea Di Giorgio. Il team China-Wi svolgerà l’attività di ricerca fornitori, confrontando e valutando le diverse proposte sul mercato interno cinese, selezionando il miglior fornitore in termini di qualità/prezzo, in termini di affidabilità, di certificazioni ed in termini di struttura produttiva.

Altro che “cinesate”: «Il team Cina Wi si occupa personalmente di effettuare i controlli di qualità in fabbrica in diversi momenti: prima di assegnare la produzione al fornitore, durante la produzione e a prontezza merce», continua Di Giorgio. «Il team Italia fornisce al cliente tutte le certificazioni necessarie all’importazione e la commercializzazione di ogni prodotto, verificando e informandosi presso le istituzioni doganali italiane e cinesi. Salvo eccezioni, il business model di China-Wi è basato sul termine di resa Fob (Free on Board – Franco a Bordo). Ciononostante, China-Wi tramite terzi supporta il cliente nelle fasi di trasporto (nave, aereo, treno, misto), operazioni doganali e sdoganamento, e consegna presso la destinazione finale indicata dal cliente».

Vietato improvvisare: «per l’affiliato è un momento fondamentale per il successo del progetto», spiega Di Giorgio. «L’affiliato frequenterà una formazione presso la sede italiana di China-Wi, che prevede due fasi ognuna di 5 giorni lavorativi, durante le quali saranno svelati tutti i “segreti del mestiere”, le procedure e le tecniche di gestione delle diverse categorie merceologiche. Su richiesta sarà possibile effettuare un periodo di formazione presso la sede di Shanghai».

Il supporto è a 360 gradi: i merchandiser con base operativa primaria in Cina, con la supervisione e la collaborazione dei product manager, sono l’interfaccia di tutte le aziende di produzione, seguono costantemente i cicli produttivi, verificano puntualmente il mercato dell’industria al fine di garantire il miglior rapporto di qualità e prezzo, presidiano l’intero territorio asiatico con l’intento di individuare nuovi prodotti o nuove materie prime e assistono nelle problematiche quotidiane legate ai tecnicismi di produzione. L’ufficio Shipping con sede principale in Italia gestisce i flussi delle merci dalla Cina in via aerea e via mare, selezionando il miglior partner logistico a seconda del porto di destino e in funzione dei volumi e del timing richiesto. L’ufficio Account si occupa del flusso finanziario, assiste l’affiliato nelle procedure bancarie, nella gestione dei rapporti in valuta e lo supporta per una corretta gestione del cash flow, ottimizzando i rapporti cliente/affiliato/fornitore. L’ufficio commerciale di China-Wi supporta il franchisee nei rapporti e negli incontri con i propri clienti, nelle prime trattative, e negli approfondimenti prodotti. L’ufficio marketing e comunicazione di China-Wi gestisce le attività social per ottimizzare la visibilità, si occupa di campagne stampa, gestisce il sito internet, e tutta la comunicazione verso terzi. L’ufficio grafico interno a disposizione anche degli affiliati, infine, garantisce velocità ed immediatezza, in termini di personalizzare dei prodotti con il fine di assecondare le richieste dei clienti,  propone packaging innovativi e personalizzati mediante loghi e varianti richieste del cliente evitando così di sostenere inutili perdite di tempo e costi.

Agli affiliati  non viene richiesta alcuna royalty: «I costi fissi sono tutti a nostro carico, visto che già abbiamo gli uffici, i dipendenti, eccetera», conferma il partner China-Wi. «Certo, esistono costi variabili, ma parliamo di cifre irrisorie: per usufruire degli uffici di Roma e Shanghai la fee giornaliera non supera i 200 euro, e ce ne vogliono al massimo 500 per la ricerca di nuove categorie merceologiche o prodotti speciali, mentre il contributo per le campagne social e web marketing è di 150 euro al mese».

https://china-wi.co/franchising

info@china-wi-net