Ci sono tesori impossibili da recuperare, magari che giacciono da secoli in fondo al mare, e altri che sono sotto gli occhi degli imprenditori in attesa di essere riportati alla luce. È alla ricerca di questi ultimi, che un team di 30 professonisti – uomini “alla ricerca del tempo perduto”, per citare Marcel Proust – si mette a disposizione delle imprese italiane, soprattutto quelle con una storia interessante alle spalle. Ciò che questa squadra di Indiana Jones in salsa business insegue non è l’Arca dell’Alleanza né il Santo Graal, bensì qualcosa di più immateriale: il brand heritage, il patrimonio storico che diverse aziende possiedono ma non valorizzano per raccontarsi o raccontare il proprio prodotto in ottica strategica. L’obiettivo di Promemoria è di rendere il brand heritage un capitale economico e consiste proprio nell’aiutare le imprese a raccontare la loro identità attraverso il proprio patrimonio storico, utilizzandolo come uno strumento innovativo, strategico e competitivo. Come nel caso di Vogue Italia, dove per andare a recuperare i numeri mancanti dell’archivio il team ha passato giorni a curiosare tra le librerie storiche, i collezionisti e le bancarelle dei mercati vintage cercando e acquistando le vecchie copie della rivista. La società – guidata da Andrea Montorio (nella foto in alto nella pagina accanto) e Gisella Riva e nata a Torino sette anni fa – è oggi punto di riferimento per le grandi realtà, brand italiani e internazionali ed enti pubblici e privati, che hanno trasformato l’eredità aziendale in un fattore chiave per il successo, il prestigio e il posizionamento nel proprio settore, al punto che i risultati possono raggiungere il 12-20% del valore di mercato dell’intera impresa, soprattutto nel campo della moda. «Quando abbiamo iniziato, nel 2011 – spiega Montorio – parlare di archivi alle aziende era difficile. O meglio, era difficile essere ascoltati. Non erano molti gli esempi del valore economico e strategico, bisognava trovare qualcuno di ispirato che credesse nel progetto. Per far capire come rendere un archivio uno strumento strategico, in un primo momento abbiamo iniziato a lavorare fianco a fianco con storiche istituzioni pubbliche, di alto profilo scientifico. Poi un brand come Lavazza ha creduto nell’idea, seguito da Vogue, e poi altri. Oggi ognuno di essi è ampiamente ripagato di quell’investimento iniziale. Anzi, gode del vantaggio di essersi mosso al momento giusto». 

Per le imprese è essenziale conoscere e proteggere la propria storia e il proprio brand con strumenti adeguati

Il team di professionisti, diversificato e specializzato a seconda della categoria di mercato, accompagna le grandi aziende nel percorso di recupero, selezione e trasformazione degli archivi fisici a digitali studiando. Lo staff interdisciplinare di 30 persone si articola in project e digital media manager, ricercatori, archivisti, catalogatori, informatici, programmatori, web designer, grafici, video maker, copywriter, architetti e restauratori, che uniscono il lavoro archivistico alla sensibilità per il design, la passione per le tecnologie alla cura del dettaglio, con il massimo rispetto di tempi e budget. Ma non si tratta solamente di un affiancamento tecnico per la costruzione di archivi storici online: Promemoria guida la ricaduta finale generando e partecipando a progetti correlati di heritage marketing per la valorizzazione dell’archivio storico aziendale, di comunicazione e di costruzione di eventi di brand awareness che attribuiscono ai propri clienti un prestigio misurabile in termini economici, duraturo nel tempo ed efficace se inserito in un piano di internazionalizzazione. «Il fulcro delle attività di Promemoria è l’archivio storico. È essenziale per le imprese conoscere e proteggere la propria storia, il proprio brand, e noi abbiamo gli strumenti tecnologici e il know-how multidisciplinare necessari per farlo. Inoltre, abbiamo brevettato un metodo scientifico, un modus operandi che garantisce il raggiungimento di questi risultati. Gli ultimi casi della moda, in cui si è lavorato sul proprio heritage, confermano questa tendenza. L’archivio – continua Montorio – non è solo una questione di memoria: è un caveau digitale che tutela il patrimonio storico mantenendolo sempre accessibile, è una questione di competitività, di posizionamento sul mercato e nei confronti del cliente».
Attualmente Promemoria conta su 185 clienti – da Poste Italiane a Tim, da Versace a Emilio Pucci, da Loro Piana a Technogym, da Intesa Sanpaolo, a Fca Heritage – e anno dopo anno è riuscita a consolidare la propria posizione fino a raggiungere un incremento del fatturato annuo che supera il 30%. L’azienda ha stipulato anche collaborazioni pubbliche come la convenzione con la Direzione Generale per gli Archivi per la progettazione in ambito archivistico nazionale; oppure il protocollo d’intesa con l’Università Iuav di Venezia per favorire il passaggio dall’analogico al digitale del patrimonio storico degli archivi della moda. Il processo di attivazione dell’archivio storico aziendale è complesso, ma può essere riassunto in quattro fasi principali: uno studio e analisi del patrimonio esistente, una proposta di progetto pilota (durata media di 1 anno) che può riguardare l’intera struttura dell’archivio o lo sviluppo di parti specifiche; la realizzazione e digitalizzazione dell’archivio storico aziendale, per finire con la sua valorizzazione anche attraverso pubblicazioni come Archivio magazine con cui Promemoria racconta la ricchezza nascosta tra le hidden memories degli archivi, e con il quale ha vinto il primo premio per la categoria Best use of photography agli Stack Awards 2018, gli Oscar dell’editoria indipendente, nonché la menzione speciale per la categoria Launch of the year.

“Radici future”: la cultura d’impresa raccontata insieme al brand Lavazza

Da venerdì 7 a domenica 9 giugno 2019 si svolgerà la seconda edizione di ‘Radici Future’, il convegno internazionale dedicato alla cultura d’impresa pensato e organizzato insieme a Lavazza. Dopo l’appuntamento del 2018 interamente declinato sul concetto di Brandscape, l’edizione di quest’anno sarà focalizzata sul concetto di Legend con l’intenzione di esplorare i fattori che rendono un brand leggendario. Nell’esclusiva location di ‘Nuvola Lavazza’ si incontreranno studiosi, personalità del mondo imprenditoriale e portavoce di organizzazioni internazionali per tre giornate di confronto intenso sulla valorizzazione dell’heritage aziendale come strumento innovativo, strategico e competitivo.

Il Festival Archivissima

Promemoria ha ideato Archivissima, il primo festival che ha come cuore pulsante gli Archivi, la loro storia e il loro futuro. L’edizione pilota della manifestazione si è tenuta dal 12 al 15 aprile a Torino: quattro giorni nel cuore della capitale piemontese che sono serviti per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali seguendo tre direttrici principali – incontri, esperienze, contaminazioni – per un’intensa programmazione fatta di workshop, progetti editoriali, laboratori didattici, conferenze, mostre, esposizioni artistiche, colazioni a tema, tour archivistici alla scoperta di luoghi e protagonisti della memoria.